Ottiene gli arresti domiciliari l’autista finito in manette, nei mesi scorsi, per presunte molestie nei confronti di tre bambine, avvenute a bordo di uno scuolabus.
Il Gip Simona Panzera ha accolto l’istanza degli avvocati Viola Messa e Marino Giausa.
C.D.R., 60 anni originario di di Melendugno ma residente a Zollino, può così lasciare il carcere, dopo l’arresto del 30 settembre scorso, eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Lecce e l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice. L’uomo è accusato di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di minori.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Le indagini preliminari sono state chiuse nelle settimane scorse. Hanno preso il via dalla denuncia della madre di una delle giovani presunte vittime di abusi. I successivi accertamenti investigativi avrebbero fatto emergere altri due casi sospetti.
In base alla ricostruzione degli inquirenti, a partire dal 2015 e fino a pochi mesi fa, C.D.R., autista di un pulmino adibito al trasporto degli alunni di scuole elementari e medie di Melendugno e Borgagne, avrebbe adescato tre bambine con svariati pretesti, quali l’acquisto di gelati o ricariche telefoniche.
Le tre bambine sono state sentite, attraverso l’ascolto protetto da una psicologa.
All’esito dello stesso è stata redatta una consulenza tecnica da parte dello specialista che ha ritenuto attendibili le dichiarazioni fornite.
I genitori delle presunte vittime sono difesi dagli avvocati Viviana Labbruzzo e Stefano De Francesco.
