Lo scorso 24 maggio, presso lo stadio “Via del Mare” di Lecce, durante l’incontro di calcio “Lecce-Sambenedettese”, valevole per la gara di ritorno dei “Play Off” per il Campionato Nazionale di “Lega Pro” 2016/17, nel corso dello svolgimento della partita, un gruppo di tifosi ha posto in essere un’azione finalizzata a consentire a un tifoso di penetrare dalla Curva Nord nel settore Distinti Nord Est – interdetto al pubblico – al fine di prelevare materiale esplodente nascosto in quella zona.
Le indagini degli Agenti della Digos svolte successivamente alla visione dei filmati della videosorveglianza dello stadio hanno permesso di risalire agli autori del gesto che sono stati identificati e denunciati per i reati di cui agli artt. 610 e 612 c.p..
In seguito a tali fatti il Questore di Lecce ha emanato quattro provvedimenti di interdizione alle manifestazioni sportive (Daspo) e in particolare a carico di M. P. 27enne, per la durata di anni tre e con la prescrizione dell’obbligo di presentarsi presso gli Uffici della Questura di Lecce in occasione di manifestazioni sportive specificamente inibite per la durata di anni due; di F. C., 24enne; di N. P., 31enne, e di M. M., 30enne, per la durata di anni cinque e con la prescrizione dell’obbligo di comparizione per la durata di anni tre.
Il 21 novembre scorso L. C., tramite il proprio difensore, ha proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Sezione di Lecce, avverso il provvedimento Daspo per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia. Il 10 gennaio di quest’anno, il T.A.R. – Lecce – Terza Sezione ha rigettato l’istanza di sospensiva del ricorrente, tenendo fermo quanto ritenuto nel provvedimento dal Questore di Lecce.
Analogamente per quanto riguarda il provvedimento emesso a carico di M. P. avverso il quale anche lui in data il 21 novembre, tramite il proprio difensore, era ricorso al TAR chiedendo l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia. Il T.A.R. – Lecce – Sezione Terza, con ordinanza del 10 gennaio 2018, ha rigettato l’istanza di sospensiva del ricorrente, tenendo fermo quanto ritenuto nel provvedimento dal Questore di Lecce.
