Con la maschera di Carnevale rapina la Gioielleria “Barocco”, paura in via Arditi

Una rapina si è consumata, quando da poco erano passate le 18.00, all’interno della Gioielleria Barocco che si affaccia su Via Arditi. Non è la prima volta che è stata presa di mira.

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Qualcuno ha sentito urlare, qualcun altro ha notato uno strano fuggi fuggi di persone. C’è voluto poco per capire che all’interno della Gioielleria “Barocco” era in corso una rapina che ha fruttato al malvivente solitario un malloppo di 630 euro, in contanti. Puntava ai soldi, nonostante il luogo preso di mira. Insomma, i preziosi non erano il suo obiettivo dato che non ha portato via nulla.

È entrato armato e con il volto coperto da una maschera di carnevale

Ha scelto un orario insolito per presentarsi all’interno della gioielleria, più di due ore prima della chiusura, momento solitamente “preferito” dai malviventi. Il volto era accuratamente coperto, per non essere riconosciuto. L’autore, infatti, indossava una maschera di carnevale, di colore bianco e, come se non bastasse, ha utilizzato il cappuccio di una felpa, calato sul capo, per “nascondersi” del tutto.

Tanta la paura tra i presenti. Il rapinatore stringeva tra le mani una pistola argentata con l’impugnatura nera. È con l’arma che ha aggredito alle spalle la titolare costringendola a raggiungere la cassa. Poi, si è fatto consegnare i contanti, poco più di 600€.

Bottino in mano, è scappato via a piedi. Non è dato saperlo se ad attenderlo, lontano da occhi indiscreti, ci fosse un complice che lo ha aiutato a dileguarsi.

Via Arditi in poco tempo è stata illuminata dalle luci delle sirene, sia quelle delle Volanti e delle auto della Squadra Mobile, sia dell’ambulanza del 118. L’intervento dei sanitari è stato necessario per soccorrere la donna, in stato di shock.

Difficile capire cosa sia accaduto all’interno della rivendita di preziosi che si affaccia su Via Arditi, a due passi da piazza Mazzini. Toccherà agli uomini in divisa stabilirlo, anche ascoltando i testimoni nella speranza di riuscire a raccogliere indizi utili a risalire al rapinatore solitario.

“Area Videosorvegliata” recita il cartello affisso sul muro esterno della Gioielleria. Preziose saranno anche le immagini registrate dalle telecamere. Non è escluso, infatti, che il malvivente si sia disfatto della maschera per non attirare l’attenzione dei passanti incrociati sulla strada della fuga.

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La polizia è intervenuta sul posto per avviare le indagini

Non è la prima volta

Due anni fa, andò male al malvivente che tentò di rapinare la Gioielleria. Non aveva fatto i conti con il coraggio di alcuni clienti che, nonostante la paura, riuscirono a mantenere il sangue freddo, “intrappolando” il criminale nel negozio. Chiudere la porta a vetri non bastò. Lo sconosciuto riuscì a romperla, ferendosi al punto da perdere molto sangue e a guadagnare una via di fuga. I testimoni hanno raccontato che era scappato in sella ad una bicicletta.



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