Rifiuti speciali nel territorio di Scorrano: sequestro preventivo del NOE in due aree

Sequestro preventivo d’urgenza in due aree grandi complessivamente 600 metri quadrati, a Scorrano, da parte dei Carabinieri del NOE di Lecce. All’interno vi erano dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi. Segnalato il proprietario all’Autorità Giudiziaria.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce – proseguendo nelle attività di monitoraggio finalizzate a verificare il corretto smaltimento dei rifiuti prodotti dalle aziende agricole – al termine dell’ispezione ambientale effettuata all’interno della sede operativa di una cooperativa agricola di Scorrano hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza due aree di complessivi seicento metri quadrati. Pare – stando a quanto riferitoci dai militari ambientali, diretti dal Tenente Colonnello Nicola Candido, in un’apposita nota giunta in redazione – in entrambe le zone fossero stati illecitamente sversati dei rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi) costituiti da soluzioni acquose, nonché fanghi prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e sbucciatura delle olive.   

A conclusione del controllo, il socio amministratore della suddetta società cooperativa ha ricevuto una segnalazione alla Procura della Repubblica di Lecce con l’ipotesi di reato – da cui ora dovrà difendersi – della gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Oltre all’Autorità Giudiziaria, per i provvedimenti di competenza, è stato dato avviso anche alle competenti autorità amministrative.

Continuano con efficacia, dunque, i servizi ad opera del NOE. Del resto la tematica della protezione dell’ambiente circostante è e resterà attuale, sicché le forze dell’ordine intendano operare nella maniera più scrupolosa possibile al fine di proteggerlo e preservarlo.

Si ricorderà, del resto, il sequestro – avvenuto circa una ventina di giorni addietro – relativo ad alcuni appezzamenti di terreno sia in zone della provincia leccese, sia in alcune aree del brindisino. Un intervento a tutto tondo che, nell’occasione, portò complessivamente alla segnalazione di ben sette persone.



In questo articolo: