Avevano rubato tre casse con diciotto bottiglie di vino che risultavano essere state rubate dalle cantine “Taurino” di Guagnano, nella notte tra il 4 ed il 5 agosto. Il fatto era già diventato un caso, ma ora si è scoperta la verità. I Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo hanno denunciato, in stato di libertà, una coppia barese (marito e moglie) di trentaquattro e trentuno anni, ritenuti responsabili di ricettazione. Nella loro abitazione sono state ritrovate le bottiglie di vino in questione.
Sul caso erano state subito avviate le indagini dai carabinieri della Stazione locale di Guagnano e della Compagnia di Campi Salentina, con l’intervento degli esperti del sopralluogo del Nucleo Investigativo di Lecce. Nel corso di un briefing tenutosi nella tarda mattinata si è ipotizzato che V.T., trentaquattrenne della provincia di Bari, già noto, potesse avere avuto un ruolo nel furto di vini.
Poco meno di due mesi fa, infatti, era stato avvistato a Guagnano in un campo adiacente alla zona industriale non distante dalla sede delle cantine “Taurino”. Una presenza molto sospetta, anche perché, nella circostanza, l’uomo era in possesso di una ricetrasmittente agganciata alla cintura. Ovviamente V.T. non seppe giustificare la sua presenza in quel luogo. Sul suo conto venne proposto un Foglio di Via Obbligatorio. Altrettanto ovvi i sospetti che l’uomo potesse essere lì per effettuare un furto, poi saltato per l'intervento dei carabinieri. Esternati i sospetti ai colleghi della Compagnia di Bari San Paolo, nel cui ambito di competenza V.T. risiede, gli stessi hanno proceduto subito alla perquisizione domiciliare. E così la scoperta: a casa dell’uomo sono state trovate le casse di vino. Per tale motivo la coppia di coniugi è stata deferita alla Procura della Repubblica di Bari per il reato di ricettazione. Le indagini sono in corso. |