Scivola dalla scalinata di Porto Miggiano rimanendo incastrata: salvata da Carabinieri e Vigili del Fuoco

Una signora, non originaria del Salento, è improvvisamente scivolata sulla scala che porta alla baia di Porto Miggiano, rimanendo incastrata nella roccia. L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri del Norm di Maglie ha permesso che venisse tratta in salvo.

Attimi di paura ieri a Porto Miggiano, una delle località costiere più belle e incantevoli del Salento che sorge nei pressi di Santa Cesarea Terme. Una donna infatti nel primo pomeriggio, intorno alle 14.30 è caduta, scivolando dalla scala che porta alla famosa baia mentre stava abbandonando l’area. Rimasta in bilico per un po' di tempo, ha dovuto attendere l’arrivo dei soccorsi, operati delle forze dell’ordine e successivamente dal personale sanitario. Sul posto c’erano i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Maglie unitamente ai Vigili del Fuoco.

Era praticamente rimasta incastrata in cunicolo, peraltro piuttosto ripido e stretto. Il recupero della signora è stato piuttosto difficoltoso e delicato ma alla fine, grazie alla tempestività dell’intervento ed alla prontezza di militari e “caschi rossi”, è stato possibile metterla al sicuro grazie all’utilizzo di una barella che l’ha condotta prima sulla spiaggia – considerando che risalire la scalinata sarebbe stato improbabile, vista la conformazione – e poi, dopo le cure iniziali ad opera del personale paramedico, trasportata in ambulanza all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. La donna ha riportato una frattura alle costole, una ferita alla testa e qualche escoriazione. Nel complesso, le operazioni di salvataggio hanno visto la loro conclusione verso le 16.30 circa.

La scaletta che conduce alla spiaggia di Porto Miggiano risulta da tempo interdetta ai bagnanti proprio a causa dei crolli che si sono verificati nel corso del tempo. Il tratto è considerato "pericoloso" e in tutti i modi in questi anni si è cercato di impedire l'accesso alla spiaggetta delle 100 scale, anche utilizzando grossi blocchi di cemento dopo aver capito che il cancelletto installato non fungeva da deterrente.

L’importante è che la vicenda si sia conclusa senza un finale tragico e, dunque, in linea generale inviti alla prudenza turisti e cittadini, ma soprattutto al rispetto del divieto vigente lungo il tratto in questione. 



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