
Stava facendo tranquillamente Jogging a San Foca, quando è stato attirato da un forte odore che proveniva dal centro abitato. Lui, un poliziotto in servizio alla Questura di Lecce ha intuito subito che si trattava di una “fragranza” molto simile a quella della marijuana. Poteva sbagliarsi, poteva non essere dovuto alla sostanza stupefacente, ma il sospetto è stato “sufficiente” per convincerlo a chiedere aiuto ai colleghi. Così, ha interrotto la corsetta e ha chiamato la Questura.
Il fiuto non sbaglia
Pochi minuti dopo nella marina di Melendugno sono arrivati gli investigatori della Squadra Mobile e, anche loro, hanno sentito lo stesso forte odore che aveva, ormai, ammorbato la zona. Tant’è che hanno iniziato a perlustrare la cittadina, in maniera certosina.
Alla fine, come nei cani da cacci, il fiuto non ha sbagliato. Anzi, li ha condotti dritti dritti a pochi passi da immobile.
È bastato osservare attentamente l’area per rendersi conto che la scia di “profumo” proveniva da uno stabile, composto da una serie di box seminterrati. Approfittando del fatto che le serrande basculanti dei garage non erano completamente chiuse, gli investigatori della Squadra Mobile hanno iniziato un’attività di perquisizione che ha portato alla scoperta, stupefacente.
Sono spuntati fuori, 19 involucri di marijuana per un peso complessivo lordo di circa 192 chili. Sette involucri di cocaina per un totale di circa 11 grammi. Un involucro in polvere e pietre, probabilmente cocaina, del peso lordo di circa 9 grammi.
Oltre alla droga, è spuntata fuori anche una pistola Tokarev, con matricola parzialmente abrasa, completa di caricatore con 2 cartucce calibro 7,65 parabellum. E una 1 bilancia e 4 bilancini di precisione. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, al momento a carico di ignoti.
Non finisce certo così: sono in corso le indagini da parte della Squadra Mobile per risalire anche al proprietario dell’immobile.