Scritte offensive sui muri della villa dell’avvocato Corvaglia, indagano i carabinieri

Ad accorgersi dell’accaduto è stato proprio l’avvocato, molto stimato e conosciuto in tutta la Regione, nonché consigliere dell?ordine degli avvocati. Proprio il professionista, poi, ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti.

Bravata o scherzo di cattivo gusto? Sono due le ipotesi che sono al vaglio degli investigatori in merito alle scritte offensive che sono apparse impresse sul muro di cinta della villa dell’avvocato, Luigi Corvaglia a Maglie. Al momento appare difficile stabilire con certezza, o anche solo ipotizzare il movente che abbia spinto l’autore o gli autori del gesto a lasciare questo “ricordo” con uno spray di colore azzurro.

Ad accorgersi dell’accaduto è stato proprio l’avvocato, molto stimato e conosciuto in tutta la Regione, nonché consigliere dell’ordine degli avvocati. Proprio il professionista, poi, ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti. La notte di Pasqua, quindi, ha ispirato il gesto di chi non ha trovato niente di meglio che divertirsi, o passare il tempo in questo modo.

Questo il contenuto delle scritte che hanno offeso anche la moglie di Corvaglia e sono già state rimosse: “La mattina non vedi come esci non ti vergogni presuntuoso”. E poi ancora: “Avv. pappone”; oppure: “Baldracca chiudi la baracca”; e altre ancora. Lo stesso avvocato, però, ha escluso che si possa trattare di un gesto ritorsivo nei suoi confronti, ma propende per l’ipotesi della bravata.

Ora, sull’accaduto, la villa del professionista si trova nella periferia del paese, lungo una strada di campagna, indagano i carabinieri della stazione locale che, grazie anche alle immagini delle telecamere di video sorveglianza dell’abitazione, cercheranno di risalire agli autori del gesto. Da quanto accertato, però, pare che una telecamera piazzata nelle immediate vicinanze non sia riuscita a catturare alcuna immagine utile.



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