Sequestrati dalla Dia di Lecce beni mobili e immobili a un condannato in via definitiva

L’uomo, un 59enne di San Giorgio Ionico è stato già condannato in via definitiva per associazione di tipo mafioso, anche finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il provvedimento  emesso dal Tribunale di Lecce.

Direzione-Investigativa-Antimafia.jpg

Un fondo rustico coltivato a vigneto, un fabbricato ubicato sulla litoranea salentina, un’autovettura, una ditta individuale che svolge attività agricola, quote sociali di una cooperativa di servizi, quote sociali di una società a responsabilità limitata operante nella distribuzione di carburanti, con annesso snack-bar.

È quanto sequestrato dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Lecce  a Francesco D’Amore, 59enne di San Giorgio Ionico, in provincia di Taranto, già condannato in via definitiva per associazione di tipo mafioso, anche finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione, ricettazione, detenzione e porto illegale di armi, tentato omicidio, rapina, furto e danneggiamento.

Nel luglio del 2017 il 59enne è  stato nuovamente arrestato per aver ricoperto un ruolo di vertice nell’ambito di un’associazione mafiosa, qualificabile quale frangia della Sacra Corona Unita, operante sull’asse San Giorgio Ionico – Manduria.

Il provvedimento di sequestro odierno è stato emesso dal Tribunale di Lecce, Sezione II Penale, su proposta di misura di prevenzione patrimoniale avanzata dalla DIA, delegata al riguardo dalla Direzione Distrettuale Antimafia locale, in seguito a una serie  di indagini articolate e complesse volte all’aggressione dei patrimoni illeciti accumulati.



In questo articolo: