Supermercato, Jaguar e il complesso “Ex Alaska” di Veglie. Maxi sequestro di Dia e Questura

I beni sono riconducibili a una salentino   condannato, per il furto commesso all’interno del caveau della Banca Nazionale del Lavoro di Lecce di Piazza Sant’Oronzo, nel novembre del 2018

Il Tribunale di Lecce – sezione misure di prevenzione – su proposta del Procuratore della Repubblica, Leonardo Leone de Castris; del Questore, Andrea Valentino e del Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, ha emesso un decreto di sequestro di prevenzione patrimoniale, nei confronti dei beni riconducibili a un noto pregiudicato salentino, ritenuto socialmente pericoloso, sulla base delle risultanze emerse dalle indagini condotte congiuntamente dalla Polizia e dalla Dia.

L’uomo, tra l’altro, e stato condannato, per il furto commesso all’interno del caveau della Banca Nazionale del Lavoro di Lecce di Piazza Sant’Oronzo, nel novembre del 2018

Il provvedimento è stata eseguita, dalla Divisione Anticrimine di “Viale Otranto” e dalla sezione operativa della Dia, nella giornata di oggi nel territorio del comune di Veglie.

Le indagini patrimoniali sono state incentrate sulla ricostruzione del profilo criminale temporale e sull’analisi delle posizioni economico-patrimoniale dell’uomo e del suo nucleo familiare.

Tra i beni sequestrati, del valore complessivo di circa 3 milioni di euro, vi sono due abitazioni, una rimessa per auto, il complesso immobiliare denominato “Ex Alaska”, tre compendi aziendali con relative quote societarie, un terreno, un’autovettura Jaguar, un furgone e sette rapporti finanziari. Tra i beni immobiliari sequestrati anche un supermercato, una tabaccheria e un bar.

L’attività operativa si inserisce nell’ambito delle attività istituzionali finalizzate all’aggressione delle ricchezze illecite acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali, agendo così a tutela e salvaguardia dell’interesse economico nazionale.