Finisce sotto sequestro una parte della struttura di Villa Ravenna, il lussuoso resort di Sannicola.
L’operazione, coordinata dal procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone, è stata eseguita nelle scorse ore, dai militari della Guardia di Finanza di Gallipoli sulla scorta del decreto di sequestro preventivo a firma del gip Giulia Proto.
Nel decreto compaiono i nominativi di cinque persone che risultano iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di abusi edilizi: il gestore di fatto ed il legale rappresentante della società; i due tecnici progettisti ed il Dirigente dell’Ufficio Tecnico di Sannicola che risponde anche di abuso d’ufficio.
Secondo la Procura, i lavori di ristrutturazione di Villa Ravenna sarebbero stati eseguiti ampliando alcuni spazi in assenza dei permessi per costruire.
Le indagini
I sigilli hanno riguardato la zona del seminterrato (la grotta) dove sorge la Spa, poiché, secondo quanto sostenuto dai consulenti della Procura, il giardino sovrastante risulterebbe a rischio crollo. Inoltre sono finiti sotto sequestro, un porticato in legno ed i bagni della piscina.
Ad ogni modo, l’attività del resort può continuare, poiché il sequestro non ha interessato altre aree della struttura.