La Procura chiude l'inchiesta sul presunto smaltimento illecito di rifiuti da parte della Fices.
Il proprietario della ditta specializzata nella fornitura di attrezzature per l'edilizia, l'imprenditore Piero Montinari, 49enne leccese, è stato raggiunto dall'avviso di conclusione delle indagini. Adesso, l'indagato difeso dall'avvocato Francesco Galluccio Mezio ha 20 giorni di tempo per depositare documenti o memorie difensive e chiedere di essere interrogato. Montinari risponde delle accuse di "attività di gestione di rifiuti non autorizzata", “getto pericoloso di cose”, "nuovi scarichi di acque reflue industriali".
L'inchiesta prese il via dalla denuncia di alcuni vicini e dirimpettai della ditta. Dopo i necessari accertamenti, i Carabineri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) posero sotto sequestro preventivo l'impianto.
Le quattro persone offese sono difese dall'avvocato Marcello Petrelli. Secondo l'accusa rappresentata dal pubblico ministero Paola Guglielmi, la Fices Spa, con sede in agro di Lecce in direzione Novoli (località Barba e Materdomini) specializzata nella produzione di conglomerati bituminosi e in calcestruzzo ed estrazione di cava, avrebbe svolto tale attività commettendo una serie di reati ambientali. Anzitutto, la Procura ritiene che la Fices abbia prodotto, stoccato e smaltito rifiuti pericolosi e non, senza la necessaria autorizzazione, fino all'8 giugno del 2015. Inoltre, si sarebbe verificato un accumulo di rottami ferrosi, fusti in metallo contenenti residui bituminosi, cisterne in plastica, sia in prossimità di un muro adiacente alla proprietà che sul "nudo" terreno. Questo materiale sarebbe risultato in stato di abbandono ed esposto ad ogni sorta di intemperie, aumentando così il rischio di un danno ambientale. Inoltre, sia dall'attività di produzione del bitume che da quella di estrazione della cava, sarebbe emersa una emissione di polveri ed altre sostanze pericolose per l'incolumità pubblica.
Infine, dalle indagini risulterebbe, sull'area in questione di circa 2.000 metri quadrati, uno scarico di acque reflue industriali e lo sversamento di rifiuti costituti dalle acque di lavaggio delle betoniere.
