Ha pensato bene, senza alcun permesso, di recintare un’area di circa 100 metri quadrati adiacente alla sua proprietà, dotandosi di una rete metallica e di un cancello. Di autorizzazione a costruire nemmeno l’ombra, come si evince dalla nota dei Carabinieri che lo accusano anche di aver spianato un cordone dunale deturpando le bellezze naturali.
L’episodio è avvenuto a Porto Cesareo, in località Torre Chianca, dove i militari della locale stazione, a conclusione di un’attività di indagine mirata alla prevenzione del deturpamento delle bellezze naturali del posto che rischiano di essere seriamente messe a rischio, hanno deferito un uomo in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce.
Non è certo la prima volta che i Carabinieri devono intervenire per salvaguardare un’area di assoluto pregio naturalistico che rischia di essere attaccata, soprattutto nei periodi invernali dove si fa affidamento allo svuotamento dei luoghi – da sold-out nel periodo estivo – e alla possibilità di farla franca.
È andata male ieri, invece, all’uomo di Porto Cesareo che adesso dovrà dimostrare di essere estraneo agli addebiti contestati oppure pagare il suo conto con la giustizia.