Tragedia in Irpinia. Letta «lutto nazionale» per i funerali

Rientrava a Napoli dopo una gita a Pietrelcina, il pullman precipitato da un viadotto di circa 30 metri. Il premier:

Cento metri contro il guardrail sull’autostrada sull'autostrada A16 Napoli-Canosa poi il volo, giù dal viadotto alto circa 30 metri. 38 le vittime accertate, un numero che potrebbe salire nelle prossime ore, e 19 i feriti. Questa la ricostruzione e il drammatico bilancio dell’incidente avvenuto ieri sera intorno alle 20.30.

Nessuno avrebbe mai immaginato che quel pellegrinaggio a Pietrelcina si sarebbe trasformato in una terribile tragedia. Una strage come titolano alcuni giornali. Una scuola media trasformata in camera ardente, dolore e lacrime, urla e silenzio, volti segnati dalla disperazione. Queste le immagini che giungono da Monteforte Irpino. Sul pullman su cui viaggiavano amici e parenti c’erano anche alcuni bambini.

Che cosa abbia causato il sinistro lo appurerà l’inchiesta avviata della Procura di Avellino per omicidio colposo plurimo e disastro colposo.  Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c’è anche quella di procedere per il reato di strage colposa.

Ora però è il momento del dolore.

Una «sciagura inaccettabile», così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha definito la tragedia  in un messaggio inviato al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro: «Profondamente addolorato… esprimo sentimenti di commossa ed affettuosa vicinanza al dolore delle famiglie delle vittime e rivolgo ai feriti gli auguri di una pronta guarigione. Questa inaccettabile sciagura – prosegue il Capo dello Stato –richiama tutti, istituzioni e cittadini, ad un più tenace impegno per la sicurezza stradale e impone ogni iniziativa utile a ridurre i fattori di rischio. Agli interventi di adeguamento e manutenzione delle reti stradali e alle indispensabili attività di controllo e repressione deve affiancarsi una rinnovata consapevolezza di chi guida: il più scrupoloso e responsabile rispetto del codice della strada è essenziale per tutelare noi stessi, i nostri cari e il prossimo».

 In un tweet invece, il presidente del Consiglio, Enrico Letta ha annunciato il lutto nazionale. "In Consiglio dei ministri abbiamo appena deliberato lutto nazionale per la giornata di domani in cui si svolgeranno i funerali a Pozzuoli", ha scritto il premier che parteciperà ai funerali previsti per domani a Pozzuoli a partire dalla 9.30.