Calci e pugni a un minore in un locale nel giorno dell’Epifania, scattano altri tre arresti

Nell’abitazione di uno di questi è stata rinvenuta una pistola con matricola abrasa e 10 cartucce. Disposti i domiciliari

Dopo l’arresto di un 31enne, presunto autore del pestaggio di un minorenne il 6 gennaio scorso all’interno di una birreria e la sospensione dell’attività del locale, per altri tre presunti ‘picchiatori’ sono finiti in manette.

All’alba di oggi, gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Nardò e della Squadra Mobile di Lecce hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 3 persone, tutte indagate, in concorso tra loro e con una quarta s già sottoposta a fermo di polizia giudiziaria lo scorso 7 gennaio, per il reato di tentato omicidio, aggravato dai futili motivi, nei confronti di ragazzo minorenne.

I fatti

Nel giorno dell’Epifania, nella tarda serata, la vittima, mentre si trovava all’interno di un bar nel comune di Galatone, in compagnia di amici, è stata violentemente picchiata per futili motivi (secondo le testimonianze acquisite, per aver rivolto uno sguardo non gradito a uno dei suoi aggressori) da quattro persone che, dopo averlo spinto a terra, lo hanno colpito con calci e pugni in varie parti del corpo e soprattutto sul volto e alla testa. Nonostante giovane fosse riuscito fuggire via, è stato inseguito, evitando ulteriori violenze solo perché si era avvicinato alla caserma dei Carabinieri.

 

Le indagini

I primi accertamenti svolti dai poliziotti neretini, basate su testimonianze e analisi dei sistemi di videosorveglianza e supportate dalla conoscenza dei pregiudicati della zona, hanno permesso sin da subito di concentrare le indagini su un uomo, ritenuto uno degli autori e procedere al suo arresto già il giorno successivo.

L’ipotesi investigativa avanzata dalla Polizia nei confronti dell’arrestato è stata condivisa, nelle ore successive, dalla Magistratura che ha emesso nei suoi confronti la misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari.

Nei giorni a seguire l’investigazione è proseguita al fine di identificare gli altri presunti autori. Le ulteriori testimonianze acquisite e un’accurata e minuziosa analisi delle telecamere presenti in zona, attività svolta dal personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato, hanno consentito di raccogliere importanti elementi indiziari sugli altri tre, condivisi dapprima dalla Procura della Repubblica e successivamente dal Giudice per le Indagini Preliminari che, nei giorni scorsi, ha emesso il provvedimento, eseguito all’alba.

Nel corso dell’operazione di polizia, presso l’abitazione di uno degli arrestati è stata rinvenuta, occultata, una pistola Tanfoglio calibro 9×21 con matricola abrasa, con 10 cartucce dello stesso calibro.

I tre arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati posti agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni.



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