Aveva udito dei rumori provenienti dalla strada, così si è affacciata. E lei, una donna di Trepuzzi, scopre che la ruota posteriore della sua auto stava improvvisamente prendendo fuoco. Repentina la chiamata a Vigili del Fuoco e Carabinieri (quest'ultimi intervenuti sul posto prima con una pattuglia Radiomobile, poi con un'unità del Nucleo Investigativo leccese). L'episodio è accaduto più o meno intorno alle 4.00 di notte. Pare che ignoti, di fatto, abbiano tentato di appiccare un incendio attorno a questa vecchia Fiat Punto, parcheggiata nei pressi dell'abitazione della relativa proprietaria.
Dopo i primi rilievi, ecco la "sorpresa": sull’asfalto, collocate tra le ruote del lato sinistro, vi erano due piccole granate OD82 da esercitazione, di quelle – ad esempio – in dotazione anche all’Esercito Italiano. I carabinieri, ispezionando la scena, le hanno immediatamente individuate e hanno richiesto l’intervento degli artificieri del Comando Provinciale CC di Lecce. Quest'ultimi, a loro volta ne hanno accertato l’integrità e la carica effettiva, neutralizzandole e repertate per la successiva distruzione.
Eppure quel tipo di ordigno non avrebbe provocato particolari danni; semmai si sarebbe "limitato" a provocare un grande “botto” e, in definitiva, ampliare l’effetto del gesto. Il tutto – stando a quanto sostengono gli stessi operatori – suona come una sorta di “avvertimento”. E l’attenzione si sposta su un ragazzo del posto, già noto alle Forze dell’Ordine perché coinvolto negli ultimi anni soprattutto in delitti di natura predatoria e intimidatoria. Indagano i Carabinieri della Stazione di Trepuzzi e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina.