Si sono finti Carabinieri, hanno voluto parlare con il figlio e con la scusa che doveva ritirare due verbali in caserma, lo hanno fatto allontanare dall’abitazione e hanno messo in atto la truffa, che quasi era riuscita se non fosse stato per la vicina di casa che, avvertita dai figli che nel frattempo si erano resi conto che si trattava di un raggiro, è prontamente uscita dalla sua casa e ha fatto fuggire la malvivente a gambe levate.
Il tutto è avvenuto questa mattina a Lecce. La donna, poco prima di mezzogiorno, ha ricevuto una telefonata sul numero fisso da un uomo che si è spacciato per un maresciallo dei Carabinieri.
L’uomo ha voluto parlare con il figlio, gli ha riferito che doveva recarsi in caserma per il ritiro di due verbali e quando è uscito dall’abitazione, durante la sua assenza, ecco che i truffatori hanno agito.
Hanno contattato la madre sul numero fisso, dicendole: “Suo figlio ha investito un ragazzo su un ciclomotore, adesso si trova in Questura con i genitori del giovane, se apriamo la pratica con l’assicurazione c’è la denuncia penale e rischia il carcere. Se ci dà 7.500 euro, la possiamo chiudere qui senza problemi”.
Non solo!!! I furfanti, infatti, dicendole che si trattava di suo figlio, l’hanno fatta parlare al telefono con un uomo, che in preda alle lacrime ha ‘perorato la loro causa’.
La malcapitata, però, non aveva a disposizione in quel momento il denaro e allora i truffatori le hanno detto che se avesse dato loro gioielli… sarebbe stata lo stesso.
La vittima, quindi, in preda alla paura, ha preparato uno scatola con i preziosi e, attenendosi rigorosamente alle indicazioni, ha atteso che una donna venisse a ritirarli. Tempo pochi minuti e quest’ultima si è presentata, stava salendo gli ultimi gradini delle scale, ma proprio in quel momento, è uscita la vicina di casa e l’ha messa in fuga a mani vuote.
I malviventi non avevano fatto i conti con la prontezza dei figli, i quali trovando i telefoni di casa occupati hanno contattato la vicina che non ha avuto paura di aiutare l’anziana signora uscendo sul pianerottolo e gridando a squarciagola.