Truffa ai danni di ignari clienti? Condanna a 4 anni per un promoter finanziario

Carlo Cavalera, 49 anni di Gallipoli, era finito sul banco degli imputati assieme ad Anna Cacciatore che ha già patteggiato la pena. I due promotori finanziari furono arrestati nell’aprile di quattro anni fa.

Promoter-finanziario

Si sarebbe “appropriato” del denaro di ignari clienti della Banca Monte dei Paschi di Siena e per un promoter finanziario arriva la condanna a 4 anni.

La sentenza è stata emessa, nelle scorse ore, dal Got Michele Guarini che ha riqualificato il reato in furto aggravato e lo ha assolto per alcuni episodi.

Il giudice ha disposto anche il risarcimento a carico dell’imputato e della banca Monte dei Paschi di Siena (citata in giudizio come responsabile civile) da quantificare in separata sede, in favore delle parti civili. Non solo, anche l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e dalla professione per 3 anni e 6 mesi (Cavalera si è già cancellato dall’Albo all’epoca dei fatti).

La Procura, in un’altra udienza, ha chiesto per il responsabile di un servizio di promozione finanziaria, la pena di 3 anni e 10 mesi. Il procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone nel corso della requisitoria ha accusato Cavalera di “totale compartecipazione e condivisione all’iter commissivo dei reati”.

Sul banco degli imputati erano finiti, Carlo Cavalera 49 anni di Gallipoli edAnna Cacciatore, 40enne di Gallipoli. I due, secondo la tesi della Procura, avrebbero “intascato” somme di denaro dai conti correnti di ignari clienti, circa una ventina, provocando ingenti danni economici e patrimoniali.

La truffa accertata, risultava aggirarsi intorno ad una cifra di circa un milione e 200mila euro.

Anna Cacciatore, difesa dall’avvocato Francesca Conte, ha già patteggiato una pena a 4 anni (più 300 euro di multa).

I fatti

La vicenda prese avvio nell’autunno di sei anni fa, quando, secondo l’accusa, la Cacciatore, una ex promotrice finanziaria della Banca Monte dei Paschi di Siena, faceva “credere” che Cavalera (Responsabile di un servizio di promozione finanziaria ) fosse il responsabile dell’Ufficio Prodotti finanziari dell’istituto di credito toscano.

In questo modo, i clienti venivano convinti a versare ingenti somme di denaro, con la promessa di ottimi ricavi. Naturalmente, il denaro non veniva re-investito, ma”trattenuto” dai due truffatori.

I due promotori finanziari furono arrestati nell’aprile di quattro anni fa. Dalle indagini dei finanzieri di Gallipoli, emersero degli ammanchi di cassa nell’agenzia in cui lavorava la Cacciatore.

Carlo Cavalera è assistito dall’avvocato Biagio Palumbo. Le parti civili dagli avvocato Elvia Belmonte, Fabrizio Ferilli, Marcello Marcuccio.



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