Violenta la ex-compagna e tenta di ucciderla: arrestato

Abusa della ex compagna e tenta di strangolarla. Arrestato un 46enne che non condivideva la decisione della ex compagna di lasciarlo.

La decisione di interrompere una relazione sentimentale che durava da due anni è stato il motivo scatenante che ha spinto il 46enne Giampiero Morello ad abusare sessualmente della ex compagna, una 36enne di Merine di Lizzanello. Convivevano nella stessa abitazione a Merine, ma da circa due settimane la donna aveva comunicato all’ormai ex-compagno la necessità che lui lasciasse la casa. L’uomo, non condividendo la decisione della ex-compagna, aveva iniziato ad assumere atteggiamenti talmente violenti nei suoi confronti da richiamare l’attenzione anche dei vicini di casa. La 36enne, allora, sempre più convinta di voler chiudere definitivamente la storia, decide di allontanarsi non solo da Morello, ma dalla propria città, trasferendosi per qualche giorno a Reggio Emilia, dove risiedono alcuni parenti. A causa di impegni lavorativi, però, la donna è costretta a rientrare nella propria abitazione solo dopo una decina di giorni. 

Ad attenderla una brutta sorpresa: l’ex-compagno, nel periodo della sua assenza, si era trasferito nella cantina di quella stessa abitazione e, al suo ritorno, preso dalla rabbia per la storia ormai finita, ha iniziato a pressarla insistentemente e a spaventarla in ogni modo. Tragico l’epilogo: il 46enne prima ha abusato sessualmente di lei e poi l’ha strangolata, cercando di ucciderla. A questo punto, credendola morta, l’uomo si è recato in strada per chiedere l’aiuto di un vicino che è stato fortunatamente decisivo per riportare in vita la donna, trovata priva di respiro abbandonata sul divano della propria casa. 

È scattato immediatamente l’allarme da parte del soccorritore. Giampiero Morello, intenzionato a togliersi la vita per paura di essere arrestato, è stato trovato poco dopo dai Militari del Nucleo Radiomobile sul terrazzo di un palazzo in via Imperatore Adriano a Lecce. Vista la delicata circostanza, i Carabinieri, dopo una trattativa durata oltre un’ora, l’hanno convinto a desistere, riportandolo all’interno del muro perimetrale. A seguito di quanto accaduto, l’uomo è stato sottoposto alle visite del caso che hanno confermato l’assenza di sintomatologie patologiche. È scattato, dunque, l’arresto immediato da parte dei carabinieri del N.O.RM di Lecce e di quelli della Stazione CC di Lizzanello.



In questo articolo: