Segnalazioni di bullismo ed attività di spaccio, anche in forma anonima: arriva l’app YouPol

Si chiama YouPol l’app gratuita che permetterà a chiunque di segnalare – attraverso l’invio di messaggi e foto alla sala operativa della polizia, anche in forma anonima – episodi di bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti.

Anche a Lecce sarà possibile effettuare segnalazioni, anche in forma anonima, di casi riguardanti in particolare bullissimo ed attività di spaccio.

YouPol

Si chiama YouPol l’app gratuita che permetterà a chiunque di inviare messaggi e foto alla sala operativa della polizia. Un’applicazione già attiva dallo scorso novembre in altre città, ma oggi presentata anche presso la Sala Arcuti della Questura di Lecce. “Continuiamo con questo costante contatto di vicinanza con le nuove e giovani generazioni”, ha detto Leopoldo Larricchia, Questore di Lecce. “Abbiamo messo a disposizione questa App perché se ci si dovesse trovare davanti a episodi in cui un ragazzo più debole viene preso di mari, o magari capita allo stesso soggetto segnalante, se non proprio episodi di spaccio all’interno della scuola e in altri ambienti, allora ciò permetterà alla polizia di intervenire. In cantiere, inoltre, c’è un’altra iniziativa che vuole, dal punto di vista educativo, rendere i giovani cittadini responsabili e conoscenti delle norme e della legalità”.

Facilmente scaricabile

In buona sostanza, L’APP fa sì che tutti, giovani e adulti, possano interagire con la Polizia di Stato. È facilmente “scaricabile” su tutti i dispositivi smartphone e tablet accedendo alle piattaforme di Apple Store, per i sistemi operativi IOS, e Play Store, per i sistemi operativi Android. Il presupposto è che ogni cittadino possa diventare attivo nella vita democratica del paese; pertanto, sarà possibile inviare immagini o segnalazioni scritte direttamente alla sala operativa della Questura, anche se il segnalante si trova in una provincia diversa. Sarà consentito denunciare all’autorità di polizia fatti di cui si è testimoni diretti, anche mediante foto o immagini acquisite sul proprio dispositivo) ovvero notizie di cui si è appreso in forma mediata (link, pagine web, ricezione messaggi, informazioni orali etc.).

Chiamata d’emergenza

Garantita, inoltre, la cosiddetta “georeferenziazione” (ovvero localizzazione esatta) immediata del dispositivo segnalante e del luogo interessato dall’evento (anche se distanti tra loro).

La Polizia di Stato, da sempre impegnata nella formazione civica dei ragazzi, con YouPol desidera coinvolgere gli adolescenti e responsabilizzarli sul rifiuto del consumo della droga e di ogni forma di violenza, realtà che troppo spesso restano sommerse e che sono fonte di emarginazione e grande sofferenza. L’utente avrà anche la possibilità di effettuare una chiamata di emergenza, utilizzando un pulsante ben visibile di colore rosso, alla sala operativa della provincia nella quale si trova.

Dati alla mano, dall’avvio del progetto ad oggi, i download effettuati sono stati più di 118.000, le segnalazioni per casi di bullismo 1152, quelle per uso di sostanze stupefacenti 2132, per un totale di circa 3283 segnalazioni giunte in Questura solo attraverso l’uso di YouPol.



In questo articolo: