Associazione Partite Iva Nazionali, presidente e vice si presentano e illustrano le prossime iniziative

Si tratta di Alessia Ruggeri e Antonio Sorrento, entrambi imprenditori. Associazioni e commercianti hanno chiesto un piano programmatico in fase di studio.

Si è svolta nella giornata di ieri, venerdì 14 febbraio, a partire dalle 16.00, presso la sede di Confimprese Salento a Lecce la conferenza stampa di presentazione dei neo eletti Alessia Ruggeri, Presidente nazionale e Antonio Sorrento Vicepresidente nazionale di P.I.N – Partite Iva Nazionali.

“Partite Iva Nazionali”, di recente, si è confederato a Confimprese Italia e, all’interno di quest’ultima Alessia Ruggeri ricopre la carica di Vice presidente nazionale, mentre Antonio Sorrento di Segretario nazionale.

La conferenza ha rappresentato l’occasione per illustrare le prossime iniziative in programma sul territorio e presentare una serie di dati inerenti le adesioni registrate dall’associazione, in poco più di 30 giorni, in tutto il Salento.

Alessia Ruggeri e Antonio Sorrento

Alessia Ruggeri, Presidente nazionale di P.I.N., già sindacalista di professione, ha 41 anni ed è originaria di Maglie. Imprenditrice di professione, è titolare di partita IVA nel settore del commercio degli autoveicoli.

Il Vicepresidente dell’associazione Antonio Sorrento, anch’egli 41enne, di Martano, perito informatico e imprenditore nei settori del benessere e turistico-ricettivo, per 11 anni ha ricoperto il ruolo di informatico e gestore del settore “Commercio” presso il Comune di Martano. Dal 2008 è presidente del Nucleo Operativo Volontari della Grecia Salentina nel suo paese.

Entrambi hanno rimarcato come l’associazione “P.I.N. Partite Iva Nazionali” intenda scendere al fianco di chi non ce la fa più anche qui, nel Salento. Una protesta nata e portata avanti non “contro” qualcuno ma “per” ottenere qualcosa: per essere ascoltati, per avere ancora la possibilità di tenere aperte le proprie attività, insomma, per sopravvivere.

Adesioni importanti al movimento nel Salento

Nel Salento, a un mese dalla sua fondazione, l’associazione ha già superato le 3mila adesioni, con 28mila iscritti al gruppo fb “partite IVA incazzate” da cui tutto è partito solo 28 giorni fa. I numeri parlano dunque di un vero e proprio grido d’aiuto che non può più restare inascoltato.

Dati allarmanti

Solo negli ultimi 3 anni sono state cessate circa tre milioni di Partite Iva e chiuse le saracinesche di un quarto del totale delle attività tradizionali italiane. “Adesso basta” è

il grido che da Nord a Sud unisce le Partite Iva. Le associazioni e gli stessi commercianti hanno chiesto a P.I.N. un piano programmatico che è in fase di studio, partendo dall’ascolto e dalla condivisione a livello nazionale. Tra i progetti più immediati, la nascita di un sindacato che abbia a cuore la sorte delle Partite Iva, una delle categorie di lavoratori maggiormente vessata dal sistema fiscale italiano.

Le istanze di P.I.N.

Le istanze principali della battaglia condotta da Partite Iva Nazionali sono: malattia, maternità e disoccupazione pagate per i possessori di partite Iva; tassa unica al 20% per tutte la P.Iva; riduzione Iva sui prodotti Made in Italy; cassa integrazione per le partite Iva che cessano o falliscono; limite del contante a 12.500,00 euro; arginare l’ascesa dei colossi del web con un’imposta del 30% una tantum per ogni transazione sulle vendite; contrasto al lavoro sommerso con applicazione di sanzioni penali e amministrative per tutte le categorie.

“Si tratta per lo più di possessori di micro partite IVA: artigiani, commercianti, pescatori, agricoltori, liberi professionisti attivi nel settore del wellness, ambulanti” ha spiegato il presidente Ruggeri.

Le fa eco il vicepresidente Sorrento: “A muoverli, in primis, la delusione nei confronti di sindacati e associazioni di categoria, anche storici, che nel tempo non si sono rivelati in grado di farsi portavoce delle esigenze di piccoli e medi imprenditori, vessati per anni da un regime che mortifica e lentamente uccide le attività”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Roberta Mazzotta, responsabile nazionale impresa donna Confimprese Italia, e Mauro Della Valle, Presidente di Federbalneari Salento.



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