Economia in crisi. Anche nel Salento la ripresa sembra essere ancora lontana

Confesercenti, Confartigianato e Confcommercio fanno il punto della situazione economica. A fronte di timidi segnali di ripresa, la crisi continua a mordere, mentre regnano sfiducia e preoccupazione.

Deboli, debolissimi segnali di ripresa si percepiscono in alcuni settori economici che, stando agli indicatori nazionali, potrebbero vedere invertita la rotta da qui ai prossimi due anni.

Secondo Confesercenti Lecce non c’è da stare allegri, anzi. 'I dati che abbiamo in nostro possesso evidenziano in maniera chiara che c'è ancora troppa preoccupazione da parte dei cittadini a spendere e a investire', commenta il presidente Antonio Schipa.

In un quadro di questa natura non è facile individuare elementi di ottimismo, ecco perché prevale ancora una certa rassegnazione che indubbiamente non aiuta a scrollarsi di dosso i panni sporchi e zuppi di pessimismo che sono il contorno di ogni tempo di crisi.

'Qualche piccola accelerazione la stiamo avendo nei settori della ristorazione e del turismo, ma si tratta di novità di scarsa portata rispetto ai ritardi accumulati da molte aziende e molte ditte. Per questo stiamo portando avanti iniziative tese a offire nuove possibilità su altri mercati alle nostre attività imprenditoriali' conclude Schipa.

Il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Alfredo Prete, lanciando l’idea dell’accorpamento delle Camere del Grande Salento, non fa altro che confermare tale lettura critica: 'Alle tante analisi che leggo in giro vorrei aggiungere solo una considerazione forte: l’unica possibilità che hanno i tessuti produttivi di Brindisi, Lecce e Taranto di sopravvivere o di immaginare una prospettiva di crescita è quella della sintesi associativa fra i territori della Terra d’Otranto, già sofferenti per via dei ritardi infrastrutturali e di certe politiche poco lungimiranti del governi nazionali che hanno relegato il territorio a rango di Cenerentola'.

Il Focus sull'economia salentina per il 2015, presentato qualche giorno fa proprio dalla Camera di Commercio di Lecce, ha messo in evidenza una situazione di forti chiaro-scuri. Necessario investire in tecnologia, informatica e buona comunicazione.

Le uniche stime rinfrancanti giungono da Confartigianato che parla di un rilancio significativo dell’export nell’ultimo anno che fa segnare un più 4 per cento rispetto all’anno precedente. Il presidente nazionale di Confartigianato parla di ripresa del settore dell’abbigliamento, che, secondo Merletti, è frutto di una maggiore attenzione verso la qualità di molte giovani aziende che si caratterizzano per una mentalità all’avanguardia.



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