Nel Salento, il Pd sempre primo partito. Bene Fitto e Stefano. Così così Forza Italia e Cinque Stelle. I RISULTATI VOTO PER VOTO

La netta vittoria di Michele Emiliano, nuovo governatore di Puglia, non ha spostato l’attenzione sulle sprestazioni elettorali dei tanti candidati al Consiglio Regionale. Esaminiamo insieme l’andamento dei partiti in provincia di Lecce.

Finita la sfida dei candidati alla presidenza della Regione Puglia, l’interesse scende sulle prestazioni elettorali dei candidati al Consiglio di Via Capruzzi, per conoscere come si sono comportati e che appeal hanno avuto con gli elettori. E così tra conferme e sorprese si snocciolano i risultati personali anche all’interno della ricaduta dei partiti. Certa la valutazione del voto a livello regionale è fondamentale (ECCO TUTTI I VOTI), ma conta molto anche la declinazione sui territori. Molto incide la ricaduta del voto nel Salento. Vediamo insieme.

Diciannove liste che anche in provincia di Lecce non hanno mancato di far discutere, con radicamenti sempre più forti dei partiti principali e apparizioni sfortunate di molte liste che si sono fermate a poche manciate di voti.

Il Partito Democratico si conferma primo partito nella provincia di Lecce raccogliendo quasi 65mila voti. Come già anticipato nel pomeriggio di ieri, va detto che ottime sono risultate da subito le performances di Sergio Blasi (oltre 16mila preferenze) ed Ernesto Abaterusso (15mila preferenze). Ma non vanno trascurate anche le attestazioni di consenso tributate a Loredana Capone che ha ricoperto un ruolo importante di governo in entrambe le amministrazioni a guida Vendola. 6mila preferenze per Antonio Buccoliero e più di 5mila per Paolo Foresio e Ada Fiore.

Il secondo partito nel Salento è quello voluto e costruito da Raffaele Fitto dopo lo strappo con Forza Italia. Più di 45mila voti il suo bacino elettorale con tante buone attestazioni. Erio Congedo è arrivato a quota 9.500, Mino Frasca si è fermato a mille di meno. Terzo Silvano Macculi da Botrugno(6.300), quarto il giovane avvocato Antonio Barba da Gallipoli (6.100), quinto il magliese Tonino Lio (4.400), sesto il calimerese Luigi Mazzei (4mila) che tanto aveva combattuto in nome e per conto di Fitto contro il nuovo segretario di Forza Italia Luigi Vitali. Settimo il leccese Angelo Tondo. La buona performance nel Salento non sposta di una virgola, però, il cattivo risultato a livello regionale.

Molto bene nel Salento anche la lista che ha fatto riferimento a Dario Stefano. Noi a Sinistra per la Puglia ha raccolto 29mila preferenze. Questo il podio dei voti: Sebastiano Leo (con oltre 6mila schede), Antonio Raone (5.700) e Marco Cataldo (3.800).

Dietro Forza Italia, che comunque riesce a portare in consiglio Andrea Caroppo, il primo della classe tra i suoi che ha dimostrato, malgrado la giovane età, di avere fiuto politico da vendere. Quando infatti ha compreso con arguzia che gli spazi politici intorno a lui stavano venendosi a restringere con l’accordo tra Schittulli e Fitto, ha lasciato il Nuovo Centro Destra, ha messo a disposizione di Forza Italia, della nuova Forza Italia, il suo entusiasmo e la sua rete politica ed è riuscito a scavalcare chi non ha avuto il coraggio di fare le stesse mosse. Alle spalle di Caroppo, il navigato Aldo ALoisi (5.400) e il noto avvocato leccese Francesca Conte (3mila preferenze).

Quinto partito del Salento il Movimento Cinque Stelle che ha raccolto più di 21mila preferenze. I grillini portano Cristian Casili in Via Capriuzzi, a Bari, dall’alto delle 6 mila schede di consenso persolanle. Medaglia d’argento per Antonio Trevisi (3,3mila), di bronzo per Caterina Vitiello (2,5 mila).

Sesti i popolari di Totò Negro che raccolgono 20mila preferenze: una buona capacità organizzativa quelle messa in campo dal politico murese che raggiunge le 6,5mila schede.

Le liste del Presidente Emiliano stracciano quella del Presidente Schittulli. 17mila preferenze Emiliano Sindaco di Puglia, con le grandi attestazioni di Pendinelli (Scorrano), Fina (Campi Salentina), Sansonetti (Lecce). Il primo ha raggiunto i 6 mila voti, il secondo 4mila, la terza 2mila.

Quasi 3mila voti per Paolo Pellegrino (con esperienza nel Fli in occasione delle precedenti comunali di Lecce) nella lista La Puglia con Emiliano; l’avvocato colleziona più di 10 mila preferenze.

La Lista Schittulli con l’apporto di Ncd arriva a 9,8mila voti. Il più votato Luigi Manca (quasi 3mila Voti) .

In allegato tutti i voti, partito per partito, candidato consigliere per candidato consigliere.

I risultati delle Regionali fanno il paio con i risultati delle amministrative salentine; ieri, infatti, nel Salento si sono eletti 15 nuovi sindaci.



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