Hanno fatto irruzione nel bar pieno di clienti e dopo aver minacciato i presenti con le armi hanno svuotato il contenuto delle slot-machine. Terrore di prima mattina a Squinzano.
Hanno dovuto rinunciare al colpo al Banco di Napoli di Squinzano perché “disturbati” dall’allarme, scattato quando hanno provato a svuotare lo sportello bancomat. Malviventi costretti alla fuga a mani vuote.
È caccia aperta ai ladri che hanno chiuso in bagno una famiglia per poter "svuotare" l'appartamento preso di mira. Prima di fuggire hanno "rubato" anche il registratore dell'impianto di video-sorveglianza.
Si è avvalsa della facoltà di non rispondere la 17enne di Squinzano, accusata di feticidio ed occultamento di cadavere. L'incidente probatorio è durato circa tre ore, ma la ragazza non ha risposto alle domande dei Giudici.
L'episodio culminante si verificò l'11 settembre 2015, quando il 29enne di Squinzano, entrò con altre persone nel bar. Dopo aver bevuto e perso soldi alle slot-machine avrebbe distrutto arredi e registratore di cassa.
Inaugurato il centro Squinz@noGiovani, uno sportello dedicato al panorama giovanile negli spazi dell'ex mattatoio di via Cellino. Un contenitore polifunzionale, ma anche un incubatore di start up innovative e servizi al territorio.
Salvatore Miglietta, 50enne di Squinzano, è stato rinviato a giudizio dal Gup, al termine dell'udienza preliminare. L'uomo è accusato di stalking e diffamazione nei confronti di due politici della sua città.
Nelle scorse ore la giovane è comparsa presso il Tribunale per i Minorenni innanzi al sostituto procuratore Anna Carbonara. La 17enne è indagata per 'infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale' e occultamento di cadavere, così come la sorella ed il cognato.
Si aprono le porte del carcere per Luciano Liuzzi, 40enne brindisino ma residente a Squinzano, il quale deve scontare una pena di 5 anni e 11 mesi di detenzione per rapina. L'uomo si è vista così cambiata la misura domiciliare in quella carceraria.
Nella serata di ieri la macabra scoperta del feto morto nell'armadio da parte dei carabinieri. Ora il corpicino si trova nella sala mortuaria del Vito Fazzi di Lecce in attesa di esame autoptico che potrà chiarire molte cose.