È Luigi Chiriatti il nuovo nome della Direzione Artistica della “Notte della Taranta”. Il Cda della Fondazione, dopo la recente e improvvisa scomparsa dello storico dirigente Sergio Torsello, ha affidato a uno dei massimi esperti di tradizioni popolari nel Salento l’oneroso compito di proseguire il lavoro dell’organizzazione del festival, confidando in un entusiasmo sulla falsariga del predecessore. Torsello, infatti, in una delle ultime interviste, accennando ai primi dettagli del 2015 affermava, “Sarà un’edizione che ribadirà l’importanza e la centralità della musica nel Salento”, ma alludendo a un progetto ormai di respiro internazionale.
E La figura di Chiriatti, consente di colmare il malinconico vuoto del passato, con un fiducioso sguardo al futuro. Nella sua carriera, dedicandosi sin dagli anni 70 all’attività di ricerca, annovera notevoli esperienze e traguardi raggiunti. Dopo aver inciso nel 1977 con il Canzoniere Grecanico Salentino il disco Canti di terra d’Otranto e della Grecìa salentina, ha curato e pubblicato numerosi lavori sulla musica e la cultura popolare. Su tutti, Morso d’amore, film documentario sul Viaggio nel tarantismo Salentino, edito da Capone nel 1995. Ha poi fondato e militato nei gruppi di riproposta musicale: il Canzoniere di Terra d’Otranto e Aramirè.
Presidente dell’associazione culturale “Ernesto De Martino-Salento” e direttore artistico dei Canti di Passione, Chiriatti ha fondato nel 2002 la casa editrice Kurumuny che ha pubblicato documenti e fonti della musica di tradizione orale del Salento e la documentaristica italiana degli anni cinquanta. Ora è già a lavoro per organizzare tutte le tappe del festival e coordinare il lavoro già avviato Torsello, in collaborazione con Phil Manzanera, per il Concertone del 22 agosto a Melpignano.
Gli auspici del Presidente della Fondazione della Notte della Taranta, Massimo Manera, che dichiara: “Auguriamo a Chiriatti di avere con La Notte della Taranta lo stesso entusiasmo e la stessa passione profusi negli anni per la ricerca della musica popolare del Salento. Sono certo che Chiriatti con la conoscenza della storia della pizzica e delle tante realtà che oggi operano per trasmettere nuovi valori popolari, darà al festival e al Concertone una nuova consapevole lettura”.
di Irene TROISIO