Il calciomercato è finito, purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista. Adesso si può e si deve pensare solo e soltanto al calcio giocato che per il Lecce di Antonino Asta significa l’esordio di domenica sera al Via del Mare contro la Fidelis Andria in un derby che apre la quarta stagione consecutiva dei giallorossi in Lega Pro.
Ieri il Lecce ha chiuso la sessione del mercato estivo di rafforzamento con l’ingaggio di tre pedine fondamentali per lo scacchiere che ha in mente l’allenatore di Alcamo. Sono arrivati alla sua corte, infatti, Alessandro Camisa che puntella con la sua esperienza il reparto difensivo, Abdou Diop che rappresenta una alternativa di peso e di spessore per l’attacco e poi il tanto cercato e tanto atteso Gianluca Freddi che con Gigli e Cosenza (non appena si rimetterà dall’infortunio) diventa una autentica colonna della difesa a quattro che conta sugli esterni l’arrivo dei nuovi Lo Bue e Liviero, rispettivamente a destra e sinistra.
La difesa, il reparto che nelle prime uscite era sembrato più debole, è stato adeguatamente rinforzato da Trinchera e Corvino. Il centrocampo con la presenza di Vecsei, Pessina, Surraco, De Feudis, Papini, Salvi e Suciu è un reparto da categoria superiore. Per non parlare poi dell’attacco con Moscardelli, Curiale e Diop che farebbero invidia a tante società della cadetteria.
Ieri il Lecce ha tesserato anche Matteo Legittimo, dal quale tanto la società si aspetta.
Adesso si tratta di non adagiarsi sugli allori dei ‘nomi’ e dei ‘cognomi’ e di far vedere sul rettangolo verde di gioco cosa si può fare per vincere questo maledetto campionato e tornare nelle categorie che la città e i tifosi meritano.
Per le uscite, ovviamente, si aprono le porte solo e soltanto delle squadre ripescate: Ascoli ed Entella in serie B (che potrebbero ambire alle prestazioni di Perucchini e Doumbia) e Monopoli, Pro Patria e Messina (per i pugliesi si parla di un forte interessamento su Abruzzese). Vinetot ha lasciato il Salento per andare a Bergamo, sponda Albinoleffe.