Non sarà certamente un anno da narrare con piacere ai posteri questo 2020, nemmeno sotto il profilo calcistico. L’anno della pandemia da coronavirus non ha risparmiato nessuno, nemmeno lo sport e in casa Lecce questo annus horribilis racconterà una amara retrocessione dalla A alla B, al termine di una stagione mai così complicata. Nella seconda parte dell’anno, i giallorossi sono ripartiti dalla serie cadetta con al timone un nuovo DS, Corvino, e un nuovo mister, Corini, imponendosi subito come una delle formazioni da battere, ma concludendo l’annata balbettando, scivolando dal primo posto alla piena bagarre in zona playoff nel giro un mese.
E’ tempo di bilanci anche per i salentini che, nell’ultimo giorno del 2020, tirano le loro somme. Proviamo, allora, a ‘dare i numeri’ a questo Lecce che chiude l’anno solare sperando che quella di domani sia davvero l’alba di un anno migliore.
45 punti conquistati
Sono stati 45 i punti conquistati dai giallorossi dalla prima gara dell’anno (il 6 gennaio in casa contro l’Udinese) fino alla trasferta di Cittadella di poche ore fa. 45 punti frutto di 12 vittorie, 9 pareggi e 16 sconfitte. Punti che, però, non sono bastati né a salvare la Massima Serie, né a guardare tutti dall’alto – al momento – in cadetteria.
Eppure il 2020 sembrava essere partito sotto i giusti auspici: il Lecce si faceva valere sui campi della Serie A, riuscendo ad inanellare persino tre vittorie consecutive (cosa mai riuscita ad una neopromossa) contro Torino, Napoli e Spal dal 2 al 15 febbraio scorso. Poi l’avvento del covid19 e lo stop forzato al campionato.
Dalla ripresa della stagione, avvenuta soltanto il 22 giugno, il Lecce è crollato fisicamente, finendo per incassare la poco nobile striscia di sei sconfitte consecutive (dal 4-0 contro lo Roma del 23 febbraio fino al 4-2 di inizio luglio a Sassuolo), costata alla fine la retrocessione.
Il borsino della Coppa Italia, invece, fa registrare un successo (quello contro la FeralpiSalò del 30 settembre) e una sconfitta solo ai tempi supplementari nel turno successivo sul campo del Torino.
9 risultati utili consecutivi
Ricordati già i tre successi, uno dietro l’altro, in Serie A, è della stagione in corso il record di risultati utili di fila: sono state ben nove le giornate consecutive senza che il Lecce di Eugenio Corini conoscesse sconfitta. A far da cornice alle quattro incredibili vittorie contro Pescara, Entella, Reggiana e Chievo, ci sono stati i pareggi contro Cremonese, Cosenza, Venezia, Frosinone e Salernitana. Una striscia che aveva proiettato i giallorossi in cima alla classifica, ma interrotta bruscamente dai due KO contro Pisa e Spal.
64 reti all’attivo
Non male il dato relativo ai gol realizzati. Tra A, B e Coppa Italia, nel 2020 il Lecce è andato a segno in ben 64 occasioni. Di queste ben 31 rappresentano il borsino relativo al compianto in corso, dove grazie alle reti soprattutto di Massimo Coda (10) i salentini risultano essere il miglior attacco della categoria.
A contribuire a questo dato c’è la vittoria più roboante dell’anno, quella conquistata sulla Reggiana il 21 novembre con il punteggio di 7 a 1.
73 gol subiti
Impietoso, invece, il pallottoliere dei gol subiti. La difesa giallorossa in soli 12 mesi (anzi 9, se si pensa che per tre mesi anche il calcio è stato il lockdown) ha incassato 73 reti. In Serie A è arrivata la sconfitta più sonora di questo 2020: era il 1 marzo, il coronavirus aveva iniziato a circolare e il Lecce incassò un sonoro 2-7 dalla corazzata Atalanta.
Un dato fatale e che continua ad essere una brutta costante. Nella stagione in corso, infatti, il Lecce vanta sì il miglior attacco, ma anche la peggior difesa in zona playoff, con ben 22 reti subite da Gabriel&Co.
Bomber Mancosu

L’ultimo dato è quello relativo al giocatore più prolifico. Dato facile da individuare per tutti i tifosi: il 2020 è stato comunque l’anno di Marco Mancosu che, nonostante le retrocessione, è stato ancora una volta tra i protagonisti assoluti in maglia giallorossa. Il capitano è l’uomo in più non solo nello spogliatoio, ma anche nell’area di rigore avversaria grazie alle sue 15 reti realizzate (9 lo scorso anno in A, 6 quest’anno in B). Dietro di lui c’è Massimo Coda che in soli tre mesi è già arrivato in doppia cifra.





