“Caro Rocchi, spiegalo tu anche questa volta”, è il titolo dell’editoriale pubblicato nella giornata di ieri su leccenews24, nel quale si chiedeva al designatore arbitrale della Can A e B, Gianluca Rocchi di fare chiarezza sull’arbitraggio di Luca Pairetto in Lecce-Monza e perché il Var nel corso della gara non sia intervenuto.
“Ecco perché Gianluca Rocchi deve prendere il coraggio a quarantotto mani ed entrare nella vicenda ‘misteriosa’ di Lecce-Monza”, abbiamo scritto.
Sono numerosi gli episodi incriminati della gara che ha visto i salentini opposti ai brianzoli: la troppa generosità nel concedere il fallo che ha portato al vantaggio dei ragazzi di Stroppa; la mancata seconda ammonizione a sensi che avrebbe comportato l’inferiorità numerica e, “ciliegine sulla torta” i due falli di mano di Molina e Mari, senza che il direttore di gara sanzionasse alcunché o intervenisse Di Martino, responsabile della sala Var. Situazione queste che hanno portato a una dura presa di posizione del Presidente di “Via Collonnello Costadura”, Saverio Sticchi Damiani.
A poco più di 24 ore dall’accaduto iniziano a trapelare le prime indiscrezioni circa i provvedimenti che verranno adottati nei confronti del “fischietto” piemontese e dei suoi collaboratori.
Stando a quanto riporta il Corriere dello Sport, infatti, per Pairetto si profilerebbe uno stop lungo tre giornate. Non solo, perché, sempre secondo quanto riferito dal quotidiano romano, non tornerebbe a dirigere immediatamente nel Massimo Campionato, in quanto, dapprima verrebbe utilizzato in sala Var, per poi riprendere a calcare il terreno di gioco nel Campionato di Serie B.
La 38enne “giacchetta nera”, figlio d’arte, il padre Pierluigi tra le altre ha diretto una finale di Coppa delle Coppe e del Campionato Europeo del 1996, oltre a essere stato designatore arbitrale, nello scorso torneo, fu sfortunato protagonista di un’altra vicenda che ha destato clamore, quando convalidò il gol in fuorigioco di Acerbi in Spezia-Lazio, che regalò il successo ai biancorossi.
