Lecce, mister Liverani continua a guardare positivo: “restiamo attaccati al treno”

Dopo il 4-2 subito dal Sassuolo, Fabio Liverani spiega: “il momento è difficile, mi spiace per i ragazzi che mi sono piaciuti. La salvezza? E’ più che possibile”.

Amara anche Sassuolo. Per il Lecce il sesto KO consecutivo – il diciassettesimo della stagione – rischia davvero di far male sotto tutti i punti di vista. Un’altra imbarcata di reti anche se stavolta il 4-2 degli uomini di De Zerbi appare più severo del dovuto.

Ancora incerottato e con una condizione che migliora a fatica e molto lentamente, i giallorossi si presentano all’appuntamento del “Mapei Stadium” con qualche novità di formazione: Lucioni torna a guidare la difesa e alla fine sarà uno dei migliori in campo, Barak pare togliersi la ruggine di dosso, mentre in avanti Diego Farias sembra essere il fantasista tutto pepe che tutti attendevano, finalmente.

Dopo la batosta casalinga contro la Samp ci si aspettava un avvio arrembante, e invece la squadra di Liverani parte contratta, oltremodo guardinga e poco sorniona. Va sotto dopo appena 5′, ma una volta incassato il colpo reagisce e proprio con Lucioni agguanta il pari.

Nel secondo tempo però sono i soliti errori a costare carissimi: prima il fallo da rigore di Paz che costa il rigore che Berardi trasforma per il 2 a 1, poi l’errore in attacco di Falco che innesca una ripartenza micidiale dei padroni di casa che Boga, al termine di un flipper sfortunato, capitalizza al massimo, chiudendo di fatto la partita.

Nel mezzo un rigore segnato dal solito Marco Mancosu (11 gol in campionato), appena entrato, ma nemmeno stavolta porta frutti (cioè, punti). Nel finale il Sassuolo cala il poker e per il Lecce, con tutte le solite attenuanti, è notte fonda.

“Questa sconfitta ci lascia l’amaro in bocca perché eravamo riusciti a riprenderla due volte – analizza a caldo Liverani ai microfoni di Sky. Commettiamo tante ingenuità, ma nemmeno la fortuna ci è amica come si è visto nell’occasione del 3-2, con un rimpallo imbarazzante che ci ha puniti”.

Il tecnico romano, quindi, continua a guardare il bicchiere mezzo pieno, anche perché la squadra, seppur lentamente, pare ritrovare una certa condizione fisica. “I ragazzi mi sono piaciuti – analizza ancora Liverani – anche contro una delle migliori squadre della Serie A: il nostro pensiero è comunque di riuscire a restare attaccati al treno e speriamo di recuperare dall’emergenza infortuni.

Noi sappiamo che il nostro percorso è questo: le difficoltà sono tante, forse troppe. Oggi il dispiacere è aver concesso qualche ingenuità di troppo. I nostri numeri? Abbiamo un attacco da Europa League, mentre la difesa è la peggiore d’Europa (70 gol incassati): è il nostro primo anno di Serie A e paghiamo dazio per molti errori di concetto individuali.

Ma stiamo crescendo fisicamente e fino all’ultimo daremo battaglia a tutti. Lavoriamo per questo: ci sono 8 partite in cui daremo tutto”, conclude Liverani.

Alla Juve il derby: scudetto più vicino

Nel frattempo, la 30^ giornata ieri, oltre a Sassuolo-Lecce, ha visto disputarsi altri due anticipi. Il primo è stato il derby di Torino, vinto dalla Juve capolista grazie alle reti dei soliti Dybala, Cuadrado e Ronaldo (e autogol di Djidji).

Un successo, quello bianconero, che potrebbe essere decisivo in chiave scudetto anche perché la Lazio, seconda in classifica, perde e scivola a -7. Allo stadio “Olimpico” passa un grande Milan (0-3).

Di seguito il programma completo della giornata:

Juventus 4 – Torino 1
Sassuolo 4 – Lecce 2
Lazio 0 – Milan 3
Inter-Bologna (oggi h. 17:15)
Brescia-Verona (oggi h. 19:30)
Cagliari-Atalanta (oggi h. 19:30)
Parma-Fiorentina (oggi h. 19:30)
Sampdoria-Spal (oggi h. 19:30)
Udinese-Genoa (oggi h. 19:30)
Napoli-Roma (oggi h. 21:45)

La classifica

Juventus* 75, Lazio* 68, Inter 64, Atalanta 60, Roma 48, Milan* 46, Napoli 45, Verona 42, Sassuolo* 40, Parma e Cagliari 39, Bologna 38, Fiorentina, Udinese e Torino* 31, Sampdoria 29, Genoa e Sampdoria 26, Lecce* 25, Spal 19, Brescia 18.
(*una partita in più)



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