Il dopo Lecce-Juventus. L’analisi di Allegri, Baroni e Falcone

Al termine della sfida vinta dai bianconeri parlano i tecnici delle due formazioni e il portiere dei salentini, anche ieri migliore in campo.

Le voci negli spogliatoi del dopo gara al Via del Mare al termine di Lecce – Juventus riflettono gli stati d’animo. Un mogio Baroni prende il meglio dalla prestazione dei giallorossi, ma Allegri ha poco di cui esultare. Risultato a parte.

“Per quanto riguarda la Juve l’anno scorso siamo partiti male e fatto meglio alla fine, anche se potevamo essere ancora più bravi. Quest’anno ci sono state varie vicissitudini e situazioni penalizzanti, tra cui gli infortuni. Quando finisce un ciclo bisogna ricominciare e avere pazienza, a volte si è più bravi e lo si fa prima, in altri casi dopo. Ci sono tanti giovani, giocare con la Juve non è facile, per una serie di cose e ci vuole un po’ di abitudine, oggi c’è stata un po’ di sana follia, abbiamo rischiato nel finale, ma sarebbe stato troppo perdere”, il primo a presentarsi in sala stampa, dopo il match tra Lecce e Juventus è stato proprio l’allenatore dei bianconeri, Massimiliano Allegri, che non cela una certa soddisfazione per la vittoria (la cronaca) della sua compagine

Fagioli ha qualità, ha giocato in prima squadra già 4 anni fa, ha fatto un percorso in un ruolo non idoneo alle sue caratteristiche, ha qualità tecniche e balistiche importanti e nel percorso di crescita ha perso un filino di tempo.

Noi avevamo grande rispetto del Lecce, non ha mai perso per 3-0 e ci sono giocatori veloci e tecnici, siamo stati molti attenti alle loro ripartenze, soprattutto in questo momento un po’ difficile.

 

Illing ha preso una botta sulla caviglia, Soulè aveva crampi ed è stato un cambio non tattico.

La Juventus nel primo tempo ha fatto bene, abbiamo avuto alcune situazioni favorevoli, ma sbagliato l’ultimo passaggio, la ripresa è stata sicuramente meglio, ma in generale in tutta la gara ha fatto una buona partita.

Il Lecce è ben organizzato e stasera quando è entrato Banda è diventato più pericoloso, il centravanti, inoltre, è uno che lotta e si butta su tutti i palloni e questa sera i miei difensori sono stati molto bravi”.

Subito dopo il sei volte Campione d’Italia, ha parlato l’allenatore dei giallorossi Marco Baroni: “Sappiamo che il tiro è un problema su cui lavorare, abbiamo fatto un primo tempo buono sotto il punto di vista della tenuta fisica e mentale, ma a volte abbiamo gestito male, bisogna lavorare, quando si ha davanti la Juventus c’è sempre grande attenzione ed è venuta fuori una partita nella quale abbiamo concesso qualcosa, soprattutto nell’arretrarci, ma rimane un’ottima prestazione e ho detto ai ragazzi che questa è la strada giusta”, ha affermato il tecnico Campione d’Italia con il Napoli da calciatore

“Credo che nel primo tempo non abbiamo subito la Juve, quando siamo rientrati in campo alcuni calciatori si sono intimoriti e siamo andati in difficoltà da soli, cerco sempre di dare il consiglio di non abbassarci.

Per quel che riguarda le sostituzioni Blin ha avuto un figlio ieri e mi ha chiesto di uscire perché era stanco, più che altro per un fatto mentale.

Non ci dobbiamo mai abbassare, perché quando ci sono squadre con grandi crossatori e dai piedi importanti, bisogna stare attenti, qualcosina di più bisogna fare, a ogni modo, anche davanti.

Oudin e Strefezza sono simili per caratteristiche e li ho voluti mettere a piede inverso e possono dare l’opportunità di dare più in profondità. Dispiace perché abbiamo subito un grande gol, rimane l’amarezza, ma anche la consapevolezza che la strada sia quella giusta.

Abbiamo cercato di dare densità in area, però, sicuramente bisogna trovare la soluzione per fare gol e lo possiamo fare più che altro attraverso il lavoro, piuttosto che con il sistema di gioco.

Giochiamo ogni partita per fare punti, ma la squadra deve continuare a credere nel lavoro e continuare ad avere questo atteggiamento.

Ci sono le difficoltà della gara, abbiamo avuto situazioni a sfavore, ma a volte abbiamo sbagliato il gesto tecnico, sappiamo che c’è da migliorare, a volte Ceesay è rimasto isolato e Gonzalez si è alzato per dargli aiuto, contro i bianconeri abbiamo giocato la gara che dovevamo fare, con una squadra pericolosa e abbiamo fatto la partita che bisognava giocare nella misura in cui bisogna sempre migliorarsi”.

Ultimo, in ordine di arrivo, il migliore in campo (le pagelle) tra le file salentine, il portiere Vladimiro Falcone: “Meritavamo almeno il pari, abbiamo messo tanto cuore, dato tutto e retto bene, ma purtroppo c’è stato un gol della domenica a nostro sfavore, così come ci ha penalizzato il palo di Hjulmand”, ha dichiarato l’estremo difensore ex Sampdoria.

“La classifica iniziamo a guardarla chi sta sotto inizia a recuperare, non bisogna esserne ossessionati e cercare di portare punti a casa.

Ci manca un poco il tiro sottoporta, mentre, per essere una neopromossa, abbiamo una buona ripresa, cerchiamo sempre di migliorare e saremo bravi anche in questo.

Cerchiamo sempre di non subire gol, oggi ci speravo più che nelle altre gare e pensavo, con un pizzico di fortuna, anche di vincere, ma ci è andata un po’ male, mi piacerebbe essere uno dei migliori in campo vincendo.

Secondo me abbiamo subito un po’ l’avanzata della Juve, poi capita che durante la partita si vada in difficoltà”.

La ripresa degli allenamenti è fissata per domani mattina all’Acaya.



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