La Roma sbatte contro il muro Lecce. Il post gara di Mourinho, Baroni e Di Francesco

Al termine della sfida pareggiata dai giallorossi contro i capitolini, parlano lo “Specialone”, il tecnico dei salentini e l’esterno d’attacco.

I giallorossi fermano la Roma (il match), danno continuità alla vittoria con la Cremonese e guadagnano un punto preziosissimo in chiave salvezza.

Una gara non dai grandi scossoni e soprattutto nella quale i salentini, gol a parte, non hanno avuto occasioni, ma sono stati attenti, con un Falcone insuperabile (le pagelle), che ha negato per ben tre volte la gioia del gol, prima a El Sharawy e poi, ben due volte ad Abraham.

“Il Lecce, ha giocato per fare un punto e ha fatto di tutto per indirizzare la partita nella sua direzione, si è chiuso bene, ha perso tempo, inserito giocatori freschi ed è normale perdere un po’ di lucidità alla fine. È stata una gara difficile per entrambi, su un campo non bello. Ma non ho critiche né per la squadra, né per i singoli”, ha affermato Josè Mourinho.

Josè Mourinho

“Di Zaniolo non parlo, spero che abbia il massimo delle gioie nella sua carriera e nella vita privata. I cambi non li ho fatti prima perché la squadra giocava bene. Ho sostituito Abraham a pochi minuti dalla fine perché mi stava piacendo e ho lasciato Dybala per l’intera partita perché ha l’invenzione.

La squadra cresce, mi piace quando i calciatori sono tristi per un pareggio, ci siamo adattati alla partita e cercato di fare il nostro gioco e mi è piaciuta la prestazione contro una squadra difficile.

Il Lecce non è stata una sorpresa, abbiamo preparato la partita bene, soprattutto sulle palle inattive in difesa e nonostante questo abbiamo preso gol su calcio d’angolo. Quando i salentini riescono a indirizzare la partita dalla loro parte è difficile per tutti. Il punto non ci soddisfa, ma cercheremo di stare nelle prime quattro squadre”, ha concluso.

A parlare, poi, l’allenatore dei salentini Marco Baroni: “Abbiamo cambiato qualcosa rispetto alle altre gare, lavorato su alcuni dettagli e sulla densità, quando si affrontano questi campioni non bisogna sbagliare nulla. Ho fatto i complimenti ai ragazzi per la prestazione, la squadra ha fatto la gara che doveva fare”.

Marco Baroni

Rispetto ciò che dice Mourinho, ma non abbiamo giocato per il pareggio. La realtà è che siamo la squadra più giovane del campionato e la quinta in Europa, tutti i ragazzi vogliono dimostrare di poter stare tra i grandi. Giochiamo con piglio, sono orgoglioso di guidare i ragazzi in settimana.

Tengo a dire che è normale qualche attrito sulle panchine, tutti vogliamo far bene, ma non ci sono stati screzi. Sapevamo di giocare contro grandi giocatori e non dovevamo dare spazi, ma non siamo i soli a fare questo tipo di calcio, ci vuole intensità e noi la mettiamo in campo. Ci siamo misurati a testa alta con loro.

Giochiamo sempre con il 4-3-3, con i terzini che vanno avanti e ci misuriamo a tutto campo, ma lo abbiamo facciamo sempre con equilibrio, tanti ragazzi sono esordienti e ci sono alti e bassi, ma li sappiamo aspettare. Si può sbagliare il gesto tecnico, ma non la prestazione.

La squadra ci crede sempre, l’impatto con il campionato è stato difficile, ma poi siamo cresciuti, per noi il tempo serve per lavorare e queste gare danno consapevolezza dei propri mezzi.

Gallo ha avuto solo crampi, i calciatori sono in pressione costante, ma sono contento per la sua prestazione difensiva, sta lavorando tantissimo e ci darà soddisfazioni.

Umtiti sta giocando con un problema alla spalla, Tuia si sta allenando tantissimo e so che se lo metto dentro ci può dare tanto, poi è bravo sulle palle alte.

Questa squadra non può fare risultato senza prestazione, ma il campionato è lungo e complicato e non bisogna pensare di aver fatto qualcosa”.

Ultimo a parlare uno dei migliori in campo nella sfida con i capitolini, l’esterno d’attacco Federico Di Francesco: “Penso che abbiamo fatto una grande partita per atteggiamento e voglia e dobbiamo sempre andare avanti così. In attacco ci siamo impegnati molto, forse c’è mancato essere determinati su qualche ripartenza, ma guardiamo alla prossima gara con fiducia.

Per me il campo dello stadio è buono, forse Mourinho è abituato a quelli della Premier, ma a noi piace giocare su questo terreno.

Quando si incontrano le grandi squadre è normale avere difficoltà, noi con il lavoro quotidiano cerchiamo di migliorare in tutto, è un percorso che stiamo compiendo e continuiamo a crescere.

Siamo partiti all’inizio che non ci si conoscevamo, ma l’identità che ci stanno trasferendo allenatore e società è quella di una squadra operaia, poi è normale concedere qualcosa ai grandi club. Oggi eravamo uniti e compatti ed è questo l’atteggiamento da mettere in campo.

Quando è uscito Strefezza mi sono spostato sulla fascia destra, se il mister decide che devo fare il terzino lo faccio, bisogna rispettare le sue scelte.

Non devo dare alcun consiglio a Banda, si impegna è ha uno strappo devastante, alla sua età non ero forte come lui, avrà un grande avvenire e si toglierà molte soddisfazioni.

Speriamo di fare risultato con l’Atalanta, poi se dovesse venire un gol o un assist da parte mia, sarà tanto di guadagnato, ma prima c’è il Lecce, è più importante il gruppo del singolo”.

Gli allenamenti riprenderanno domani mattina presso l’Acaya Golf Resort



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