Verona-Lecce 3-0, la tempesta scaligera si abbatte sui giallorossi. Per i gialloblu è poco più di un allenamento

Salentini mai in partita e totalmente annichiliti dai veneti che non hanno faticato più di tanto. A parte una traversa di Majer nulla più. Domenica si torna in campo contro il Torino.

Dopo il toccasana, sotto forma di pareggio nella partita con l’Inter, che ha consentito ai giallorossi di rifiatare dopo quattro sconfitte consecutive precedenti alla gara con i nerazzurri, questo pomeriggio, a una settimana esatta di distanza, capitan Mancous e compagni sono stati impegnati nella sfida che li ha visti opposti al sorprendete Verona di Ivan Jurić che, dato per spacciato prima ancora che prendesse il via il torneo, ha invece svolto un’eccellente prima parte di Campionato, chiudendo l’andata con 26 punti in classifica.

In occasione della sfida con i gialloblu, mister Fabio Liverani si vede costretto a fare a meno di Calderoni, Farias, del nuovo arrivato Saponara  e, problemi sdell’ultimo minuto anche di Petricione, fermato da una botta alla caviglia nel corso della rifinitura .

L’allenatore come affermato alla vigilia, quindi, anche in questo caso ripropone lo schieramento con la difesa a tre visto all’opera contro la compagine meneghina, a .eccezione, ripetiamo, dove nel ruolo di play torna Tachtsidis

Lo schieramento iniziale

Il Lecce si schiera, quindi, con un 3-5-2 con: Gabriel tra i pali, difesa composta da Lucioni, Rossettini e Dell’Orco; Rispoli, Deiola, Tachtrsidis, Mancous e Donati; Babacar e Falco a comporre il tandem d’attacco.

Il primo tempo

Il primo tiro della gara è a opera dell’Hellas al 12mo. Colpo di tacco di Pessina per Verre il cui tiro a giro termina di poco a lato.

Verona in gol

Al 20mo arriva il vantaggio scaligero. Cross su corner di Veloso, e inserimento di testa di Dawidowicz che, lasciato colpevolmente solo dalla difesa salentina, di testa a giro la piazza sul primo palo.

Al 22mo miracolo di Gabriel che anticipa Di Carmine con i pugni. Al 23mo veneti a un passo dal raddoppio, con il colpo di testa di Kumbulla, su calcio d’angolo del solito Veloso, che termina alto.

Gabriel alza bandiera bianca

Al 27mo arriva la tegola per i giallorossi. Gabriel non ce la fa a rimanere in campo ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un problema alla schiena.

Pessina raddoppia

Al 34mo arriva il raddoppio gialloblu. Lazovic prende palla sulla fascia, si libera del diretto marcatore e crossa all’indirizzo di Pessina che anticipa tutti e solo davanti a Vigorito non fa altro che appoggiare di testa la palla in gol.

Al 37mo Hellas vicinissimo al raddoppio. Lazovic si smarca nuovamente sulla fascia e crossa con il contagiri all’indirizzo dell’ex Gallipoli Di Carmine che non arriva sul pallone per pochissimi centimetri. Al 42mo seconda sostituzione per Liverani che richiama in pancina Lucioni e inserisce Majer, tornado, così, al 4-3-1-2. Al 43mo il rasoterra di Lapadula finisce fuori. Al terzo minuto di recupero occasione per i salentini. Lapadula prende palla in area, controlla e scarica all’indirizzo di Majer la cui botta dal limite va a infrangersi contro la traversa.

Il secondo tempo

La ripresa si apre con gli stessi ventidue che hanno concluso la prima frazione.

Al 50mo miracolo di Vigorito. Di Carmine riceve palla in area, la protegge e mette al centro per Pessina che senza pensarci tira, fortunatamente alla botta si oppone Vigorito che evita la terza marcatura veneta. Al 53mo il tiro di piatto di Rispoli termina alle stelle.

Giallorossi in dieci

Al 68mo seconda tegola per il Lecce. Pessina si invola sulla fascia e Dell’orrco in netto ritardo lo stende. Il sig. Abisso fa proseguire l’azione e, una volta interrotto il gioco, mostra al difensore ex Spal il secondo cartellino giallo.

Al 69mo ultima sostituzione in casa salentina, fuori Babacar e dentro Meccariello.

Pazzini serve il Tris

All’86mo calcio di rigore per i gialloblu. Passaggio filtrante di Lazovic per Amrabat che viene steso in rea da Vigorito. Il direttore di Gara assegna, così, il penalty. Sul dischetto si presenta Pazzini che spiazza Vigorito e realizza la terza marcatura.

Al 45mo giallorossi in nove. A seguito di un contrasto Tachtsidis si accascia sul terreno di gioco per un problema al ginocchio destro. Per il centrocampista greco è necessaria la barella per uscire fuori dal campo.

Il pareggio contro l’Inter, che aveva illuso tutti, altro non è stata che una casualità, dovuta più che altro alla giornata no della compagine nerazzurra. Quello di oggi è tornato a essere il Lecce che si era visto prima della sfida con la compagine meneghina. Nettamente inferiore all’avversario, mai in partita e senza quello spirito battagliero che ne aveva contraddistinto le prime uscite (leggi QUI le pagelle). Certo, ancora si attende qualche rinforzo, ma a questo punto quel che serve è un po’ di cattiveria che ultimamente ha latitato troppo e per quella, sfortunatamente, non esiste alcuna trattativa di calciomercato. Domenica si torna al “Via del Mare” nella partita contro il Torino.



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