I capitali venivano trasferiti su conti correnti esteri e venivano fatti rientrare in Italia, anche attraverso lo sfruttamento di società costituite allo specifico scopo di gestire gli affari illeciti.
I capitali venivano fatti rientrare in Italia, anche attraverso lo sfruttamento di società fittizie. Inoltre, sarebbe emerso l’interessamento di persone vicine alla criminalità locale.