Appena tornato da un permesso premio, era ‘convinto’ di riuscire ad introdurre nel Carcere la sostanza stupefacente, ingerendola. Il tentativo di un detenuto è stato bloccato dagli agenti di Polizia Penitenziaria.
Rigettando l’invito della Direzione, il sindacato chiede maggiore dignità per uomini e donne del corpo e attacca fermamente: "chi vede e sente ma si gira dall’altra parte diventa omogeneo al sistema".
Tanti i problemi che l’Osapp ha portato al tavolo convocato dal Prefetto di Lecce alla presenza del Questore, del direttore generale della Asl e del direttore del Carcere di Borgo San Nicola
L'Organizzazione Sindacale Autonoma di Polizia Penitenziaria di Lecce denuncia la carenza di mezzi utili per il trasporto dei detenuti. Il segretario Damato scrive anche al Prefetto.
Per il sindacato sono insostenibili le condizioni di servizio e di sicurezza interne, a grave discapito dell’incolumità del personale e della funzionalità del servizio negli istituti di pena pugliesi
Sul conto corrente dedicato alla Polizia Penitenziaria vi è circa 1,5milioni di euro in giacenza provento di attività di Polizia Stradale per la violazione delle Norme del Codice Stradale. Il sindacato propone di utilizzarli per rinnovare uniformi e mezzi.
Valuta forme di protesta sindacale l'OSAPP Puglia che lamenta una grave crisi organica del personale impegnato nel carcere di "Borgo San Nicola" di Lecce.
Per l'ennesima volta il sindacato sollecita una soluzione alle gravi carenze nel carcere di Lecce, carenze che purtroppo contraddistinguono molti istituti di pena italiani.
L'Osapp torna ad accendere i riflettori sulle condizioni lavorative del personale di Polizia Penitenziaria che è costretto ad affrontare dalle 9 alle 12 ore di servizio consecutive con quello che comporta: stanchezza e stress.
Si dicono 'sgomenti' gli agenti della Polizia Penitenziaria di Lecce che, per mezzo dell'Osapp, non si spiegano la mancata visita di saluto da parte del Sottosegretario alla Giustizia Migliore durante il suo recente passaggio in Salento.