
Secondo la tradizione fu approdo dell’apostolo Pietro nel suo viaggio verso Roma e quindi porta della cristianità, secondo il grande antropologo e filosofo jugoslavo Predrag Matveievic fu porta dell’Occidente, perché per gli arabi il bianco era l’ovest. Leuca avamposto di fortune e trionfi, Leuca la fine o il principio della terra.
Dunque, porta dell’Occidente, tacco d’Italia, cuore del Mediterraneo. I tanti appellativi di Leuca sono il segno della sua centralità culturale.
Luogo sacro per via del culto mariano della Madonna De finibus terrae, meta turistica per le sue caratteristiche naturali e paesaggistiche.
Il faro di Leuca, il più alto del territorio salentino, è un riferimento assoluto, così come il protagonismo del porto turistico, fra i più eleganti e attrezzati della provincia di Lecce.
E poi la basilica/santuario, luogo di fortissimo impatto spirituale e meta di pellegrinaggio di vescovi e papi.
Leuca con le sue grotte e le sue estremità morfologiche indica la centralità di questo territorio nel perimetro mediterraneo, facendone un luogo a parte, ma un luogo non a caso, dove rilanciare il valore della cooperazione e della solidarietà tra i popoli.