‘Lecce, lupa di mare’ si chiamava un progetto di marketing territoriale di qualche tempo fa, perché il capoluogo salentino con i suoi 20 km di costa è una vera e propria città marinara.
Poco importa se il nucleo urbano sia interrotto da 8 km di campagna, in realtà è come se si trattasse di un grande parco incastonato nel cuore del tessuto comunale che si congiunge naturalmente al mare, vocazione primigenia del territorio.
Con 20 chilometri di costa le opportunità sono molteplici sulla strada dello sviluppo e della crescita economica, basta solo comprendere il livello delle potenzialità e la sostenibilità degli interventi da realizzare.
Il faro di San Cataldo è un monito, ma anche un incoraggiamento a riprendere in mano i destini di un territorio che ha bisogno di ritrovare una nuova centralità, perché non basta la memoria per quanto nobile ed illustre, occorre un’attualità concreta, al passo con i tempi e in linea con le condizioni specifiche del territorio che offre campagna e mare nello stesso meraviglioso contesto.
