Quando si supera Otranto, scendendo verso sud, l’occhio è rapito da innumerevoli e stupefacenti paesaggi il più importante dei quali è certamente quello della scogliera della Palascia nel punto più a est d’Italia. Qui l’altitudine, compresa tra i 90 e i 98 metri, prelude al tratto costiero più suggestivo in assoluto che va da Torre Sant’Emiliano a Porto Badisco, dove è presente l’insenatura più profonda di tutto il litorale salentino.
Proseguendo verso Leuca si raggiunge Castro con l’altezza massima di 133 metri del monte Mattia, battuta dalla costa tricasina, dove nel territorio del Comune di Tiggiano si trova la torre costiera più elevata di tutto il Salento e cioè Torre Nasparo che sorge a 137 metri slm.
Importantissimo il tratto tra Novaglie e Leuca, dove abbiamo la litoranea che cavalca il mare in località Ciolo con il famoso ponte alto quasi 40 metri sulla superficie del mare.
Risalendo da Leuca dopo aver raggiunto la punta estrema del tacco d’Italia, per trovare un punto sopraelevato bisogna arrivare fra Gallipoli e Nardò e precisamente alla cosiddetta montagna spaccata, prima di traguardare l’imponente tratto collinare di Porto Selvaggio e la sua pineta dai mille segreti.
Ph. Jvan Giannone
