La cerimonia è stata aperta dal presidente della Corte d’Appello, Roberto Maria Carrelli Palombi di Montrone. Si è tenuto, tra gli altri interventi, quello del procuratore generale facente funzioni, Giovanni Gagliotta.
Il giudice, al termine del rito abbreviato, ha emesso un verdetto di colpevolezza per omicidio stradale aggravato, nei confronti dell’automobilista, il quale risultò positivo ad alcol e droga.
L’incidente, con sette persone a bordo, avvenne il 18 luglio del 2013, all’esterno del porto di Otranto. Il comandante rispondeva dell’ipotesi di reato di naufragio colposo.
La Procura ha chiesto l’assoluzione e la prescrizione per la maggior parte degli imputati, riguardo quasi tutti i capi di imputazione (erano sei complessivamente), tranne uno.
L’operazione investigativa “Sabr” prese il via dalla ribellione guidata da Sagnet, che portò alla denuncia tra il 2009 ed il 2011, di un brutale sistema di sfruttamento nei campi di raccolta di angurie e pomodori.
Il 44enne risultò ubriaco e drogato, dopo l’incidente in cui perse la vita, nel settembre di due anni fa, Aldo Gjoka, detto Aldino, il 29enne albanese, ma residente a Lecce, alla guida di una moto.