Provvidenziale l’intervento di due bagnini di Lido Kalu, di un medico e di un’infermiera che si trovavano sulla spiaggia. La bimba, di appena un anno, è stata ricoverata al “Fazzi” per accertamenti.
Le verifiche hanno visto coinvolti il Commissariato, la Compagnia dell’Arma, la Guardia di Finanza, la Guardia Costiera e il personale dell’Ispettorato del Lavoro di Lecce.
L’uomo alla vista degli agenti si è dileguato, ma l’ascolto dei testimoni ha consentito di risalire alla sua identità. È accusato di violazione della Legge Quadro sulle aree protette.
Il personale medico e paramedico nosocomio leccese è impegnato a salvargli la vita. Numerose le fratture facciali riportate dopo il "volo", poi la corsa in ospedale dove è ricoverato in prognosi riservata
Il personale di Polizia penitenziaria a causa della colluttazione ha rimediato contusioni, ematomi e distorsioni. Interviene Osapp, “Necessaria una riunione del Comitato di Pubblica Sicurezza”.
Hanno perso il controllo della vettura all'uscita di una curva dopo essersi messi alle spalle la 274. Forse l'alta velocità la causa del sinistro; divelto il guard rail sono finiti nel canale sottostante.
Tra la folla di bagnanti, in lontananza, si vede il fumo provocato dalle fiamme che bruciano il bosco della località. Nessun pericolo per il diving center presente nella zona.
A seguito delle indagini condotte dalla Guardia Costiera di San Cataldo, è emerso che alcune concessioni demaniali erano contro le direttive regionali in materia.
Il primo incendio si è verificato ai danni di un rivendita ambulante di panini, ma non se ne conosce ancora la natura. Nel secondo è stato preso di mira un bar del capoluogo e si è trattato di un atto doloso.