Gli veniva contestato, in concorso con un 27enne, suo compaesano, anch’egli condannato, un inseguimento in macchina ai danni della 28enne, che era in compagnia di un amico.
Il 12 novembre del 2003, un camion carico di morte ha distrutto la base italiana a Nassiriya, in Iraq. Il tributo di sangue pagato è stato pesante: 19 morti.
Sottoposto alla misura dei domiciliari, all’arrivo dei Carabinieri ha tentato la fuga sui tetti, ferendo un militare. Per lui si sono aperte le porte del carcere
I fatti accaduti il 4 novembre, l’uomo era stato denunciato in stato di libertà. Alcuni giorni fa è stata data esecuzione al al decreto di carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza