L'accertamento tecnico irripetibile servirà ad individuare le caratteristiche dell’arma e accertare eventuali contrassegni cancellati, attraverso l'uso di acidi.
Sono tutti maschi e sedicenti pachistani i migranti che sono stati 'intercettati' nel cuore della notte mentre tentavano di raggiungere, a piedi, Mancaversa. La barca a vela usata nel viaggio si era incagliata a Punta Pizzo.
In precedenza, il pm ha invocato la condanna ad 8 anni per il 46enne residente a Corigliano d'Otranto. I giudici hanno disposto l'immediata liberazione dell'uomo, al momento ai domiciliari.
Diventa dunque definitiva la condanna per l'imputato. Confermato anche il risarcimento a favore delle parti civilii. Il 7 giugno 2016, la Corte di Assise ha condannato l'imputato alla pena di 30 anni.
I giudici, nelle scorse ore, hanno inoltre disposto un risarcimento di 5.500 euro nei confronti della parte civile. I fatti si sarebbero verificati nel mese di settembre del 2016 a Gallipoli.
Il sinistro avvenuto nei pressi dell’ipermercato Mongolfiera. Fortunatamente l’incidente non ha avuto conseguenze drammatiche. Sul posto Polizia Stradale e 118.
Il giudice ha rinviato l'udienza preliminare al prossimo 28 novembre, quando il legale di Lucio Marzo, presenterà presumibilmente richiesta di rito abbreviato.
Nell’occasione venne ferita alla schiena una persona con un coltello e furono deferite in stato di libertà otto persone. Il provvedimento ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
L’uomo, che era diventato cianotico, è stato salvato da alcuni agenti di Polizia Penitenziaria prontamente intervenuti. Il plauso del Vicesegretario Regionale di Osapp Puglia, Ruggiero Damato.