Realizzano un’opera su zona sottoposta a vincolo: scattano i sigilli a Torre Lapillo

Sette persone – tutte di Copertino, tranne una di Galatina – sono state denunciate dopo aver realizzato una struttura su una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Il tutto è successo a Torre Lapillo, località di Porto Cesareo.

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Scattano i sigilli a Porto Cesareo, in località “Torre Lapillo”, su un’area adiacente a uno stabilimento balneare denominato “Lido Canne”. Qui, infatti, i Carabinieri della stazione locale,accompagnanti dagli agenti della Polizia Municipale e dell’Ufficio Locale Marittimo, a seguito di una serie di controlli volti al contrasto dei fenomeni di  deturpamento di bellezze naturali.

Sette persone nei guai

Alla fine sette persone – sei di Copertino e una di loro di Galatina – sono state deferite alla Procura della Repubblica di Lecce per il fatto di aver realizzato su un appezzamento di terreno censito su catasto urbano soggetto a vincolo paesaggistico di circa 440 mq, un vano di 30 mq.

Con quest’opera – secondo i militari – i sette hanno deturpato e spianato un cordone dunale: la struttura è stata così sottoposte a sequestro, affidate all’Autorità Giudiziaria competente.

Inverventi anche a Salve

Interventi anche a Torre Pali, agro di Salve, dopo il personale della Forestale ha deferito in stato di libertà D. S., classe ’82 di Casarano, ma residente a Ruffano, coltivatrice diretta, proprietaria del terreno e committente dell’opera.

La donna è ritenuta responsabile di interventi edilizi nelle zone sottoposte a vincolo in assenza del permesso, e di lavori su beni paesaggistici senza la prescritta autorizzazione.

In particolare, la 35enne avrebbe realizzato opere edilizie in totale difformità dal titolo abitativo in zona gravata da vincolo. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.