Agente penitenziario aggredito da un detenuto nel carcere di Lecce, l’OSAPP:’Ennesimo episodio’

Un detenuto 35enne di origine brindisina, appartenente alla criminalità organizzata, ha aggredito senza motivazione apparente un assistente capo di Polizia Penitenziaria, provocandogli delle ferite giudicate guaribili in sette giorni. L’OSAPP chiede più controlli di sicurezza.

Ennesima aggressione a danno di un poliziotto penitenziario in servizio presso la Casa Circondariale di Lecce. A darne notizia, attraverso un comunicato stampa giuntoci in redazione, è l'OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia penitenziaria) per voce del Segretario Generale Dot. Leo Beneduci. Nella primo pomeriggio di ieri – più o meno intorno alle 14.30 dentro il reparto C2 1° sez REIS – un detenuto trentacinquenne di origine Brindisina appartenente alla Criminalità organizzata ha aggredito senza apparente motivazione con estrema violenza con calci e pugni un Assistente Capo di polizia Penitenziaria, provocandogli delle lesioni dichiarate successivamente guaribili dal pronto soccorso del nosocomio Leccese in 7 giorni con trauma cranico. E non è tutto. “Solo il pronto intervento di un altro assistente capo di polizia penitenziaria presente in servizio ha impedito che l'aggressione portasse a più gravi conseguenze”.
 
Si  tratta – prosegue l'esponente sindacale – dell'ennesimo episodio di violenza contro i Poliziotti Penitenziari accorsi presso la Casa Circondariale di Lecce nel 2016 e uno delle centinaia di casi di aggressione che hanno caratterizzato questa estate nei penitenziari Italiani, senza che peraltro la particolare condizione che stanno vivendo  gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria abbia destato una qualche preoccupazione nelle Autorità Politiche e Amministrazione responsabili del Dicastero della Giustizia e dell'Amministrazione Penitenziaria la cui attenzione è esclusivamente rivolta alla popolazione detenuta e non anche alle vessazioni percorse e insulti quotidianamente indirizzate al Personale di polizia Penitenziaria”.
 
Purtroppoconclude Benedici – nonostante la gravità della situazione e i pericoli che ogni giorno subiscono gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria certi episodi sono considerati alla stregua di un mero rischio professionale e non saranno dall'attuale Ministro Orlando, attuale capo del DAP Santi Console a migliorare sia le condizioni del Personale e sia la funzionalità in termini di maggiore sicurezza delle Carceri Italiane”.