Arriva l’assoluzione per un 61enne, finito sotto processo con l’accusa di avere approfittato dello stato di infermità di una donna, con cui aveva intrapreso una relazione affettiva e di convivenza, per raggirarla. Il giudice monocratico Fabrizio Malagnino ha assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste” A.I., 61enne, residente a Poggiardo, dai reati di circonvenzione di persone incapaci ed appropriazione indebita.
L’imputato era assistito dagli avvocati Silvio e Giorgio Caroli che avevano invocato l’assoluzione.
Secondo l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Giorgia Villa, l’uomo, nel mese di febbraio del 2020, dopo aver carpito la fiducia della donna affetta da deficit (da novembre del 2019 era andato a convivere), le avrebbe fatto addirittura accettare la presenza in casa di un’altra donna, con la quale aveva già avviato una relazione sentimentale.
E dopo avere utilizzato la macchina della donna affetta da deficit, per le commissioni quotidiane e per andare a trovare la sua famiglia di origine, l’avrebbe indotta ad avviare la pratica per il passaggio di proprietà della macchina e poi a firmare la dichiarazione di vendita. E, infine, il 4 febbraio, si sarebbe allontanato con la compagna, facendo perdere le proprie tracce.
Tali accuse sono cadute al termine del processo.
