Dopo il salvataggio dell’equipaggio di un peschereccio affondato a largo di Gallipoli alcuni giorni fa, nella giornata di ieri nuova operazione di salvataggio da parte della Guardia Costiera.
“C’è una barca a vela sugli scogli, ha bisogno di soccorso!” è stato sempre questo il tenore delle decine di chiamate giunte presso la Sala Operativa della Guardia Costiera di Otranto nel pomeriggio.
L’imbarcazione a vela, lunga circa 13 metri, si era incagliata sugli scogli sotto le mura della città dei Martiri e a bordo era presente una sola persona, di circa 80 anni, verosimilmente presa alla sprovvista dal forte vento di tramontana che soffiava sulla costa adriatica salentina.
Non appena lanciato l’allarme è stato immediatamente attivato il S.A.R. (Search and Rescue) e sul posto è stata inviata la motovedetta CP 809, con l’equipaggio che, nonostante le difficoltà, è riuscito nell’operazione di soccorso.
Fondamentale è stato anche il contributo fornito dai militari impegnati nel servizio Mare Sicuro, operazione storica con cui il Corpo assicura presenza e vigilanza lungo le coste nel periodo estivo. Nello specifico, infatti, un militare della pattuglia di servizio giunta sul posto per l’intervento si è prontamente recato a bordo del natante incagliato, assicurandosi delle condizioni del malcapitato e adoperandosi al fine della buona riuscita dell’operazione di soccorso.
Importante, però, per la buona riuscita del soccorso la collaborazione da parte di tutti. Molti, infatti, si sono prontamente messi a disposizione dell’Autorità Marittima, contribuendo fattivamente al buon esito dell’intervento, fra cui un noleggio di unità da diporto locale, un mezzo di un diving otrantino e una moto d’acqua impegnata in questi giorni nella manifestazione che si sta svolgendo nelle acque prospicenti al porto.
