Bomba al Tribunale Penale di Lecce. L’Osapp: «Si sono dimenticati di avvisarci»

Allarme bomba al Tribunale Penale di Lecce: tutti escono dalle aule a mettersi in salvo. «Tutti tranne noi, grida l’Osapp secondo cui 25 uomini della Polizia Penitenziaria non sarebbero stati avvisati».

Mentre il Tribunale Penale di Lecce si svuotava celermente e repentinamente alla notizia dell’allarme bomba presso gli edifici e, mentre tutti i protagonisti della situazione correvano per mettersi giustamente in salvo, secondo quanto denuncia l’Osapp (Oraganizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziara), nessuno si è preoccupato di avvisare i venticinque agenti di Polizia Penitenziaria che si trovano nelle celle di sicurezze ubicate sotto le aule giudiziarie, autentici bunker nei quali vengono tradotti coloro che sono in attesa di giudizio prima di poter entrare nelle aule ai piani di sopra.

A lanciare l’allarme Pantaleo Candido, segretario regionale pugliese dell’Osapp, che resta sgomento dinanzi alla notizia comunicatagli dai suoi iscritti e da coloro che sono presenti fuori al Tribunale in occasione delle procedure di evacuazione scattate immediatamente alla notizia della presunta bomba. C’è qualcosa che non ha funzionato nella diramazione dell’allarme o si è trattata di autentica dimenticanza?

Candido è un fiume in piena: “Credo che ci siano delle responsabilità serie in quello che è accaduto, anzi in quello che tutt’ora sta accadendo. Spero, ovviamente, che si tratti soltanto di un falso allarme, ma ciò non toglie che è impensabile che nessuno si sia preoccupato degli agenti di Polizia Penitenziaria, trattati da autentici figli di un Dio minore. Proprio noi, che con sacrifici inenarrabili, sia di Corpo che personali, cerchiamo di contribuire a mandare avantio la barca della Giustizia italiana e che se tardiamo soltanto di cinque minuti nella traduzione di chi si deve recare in tribunale per partecipare ai processi, se facciamo un solo ritardo di cinque minuti, veniamo rimproverati e accusati di essere la causa di tutti i mali. Ha dell’incredibile questa vicenda, tutti si sono messi in salvo, tranne noi”.

Una denuncia pesante quella dell’Osapp che ovviamente dovrà essere circostanziata e ben analizzata, ma che se rispondesse al vero, rappresenterebbe una gravissima dimenticanza da parte del sistema.