Quando si dice che che un cane è un vero amico. Così è stato per gli abitanti di Campi salentina, la cittadina che si apre a pochi chilometri da Lecce in territorio nord del Salento.
Gino – così era stato chiamato – per tutti i campioti era un amico davvero, con la sua faccia bonaria e la sua indole giocosa. Gino era stato praticamente adottato da tutti e tutti lo amavano, aspettando di trovarlo ogni giorno e ogni sera in piazza.
“Gino mio…Niente più crepes la sera, ci mancherai!” è uno dei commenti sui social.
Il cane è morto nelle scorse ore, lasciando tutti amareggiati, tanto da portare i cittadini a realizzare dei manifesti funebri che sono stati affissi alla porta del palazzo comunale.
Sì, perchè soprattutto dalle “nostre parti”, nelle piazze dei paesi, i cani randagi in molti casi non sono considerati un disturbo o animali di cui avere paura. Nelle piazze salentine, i vecchietti che giocano a carte al tavolino del circolo o gli avventori dei bar sanno che ogni tanto va lanciato qualcosa da mangiare all’amico scodinzolante. O i bambini che giocano a pallone non sanno fare a meno del cane che vive in piazza.
Anche a Calimera tempo fa abbiamo raccontato una storia di grande affetto per il cane del paese, in quel caso ci fu una levata di scudi per salvarla dal canile.