Colpo al Bancomat della Banca Arditi Galati a Castrì, la storia si ripete e i malviventi fuggono col bottino

Ignoti hanno agito nella notte, riuscendo a sventrare la macchina erogatrice della banca. Ora i carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate presso l’Istituto di credito.

Corsi e ricorsi storici, un principio che vale anche per la criminalità, a quanto pare. Nella notte ignoti hanno preso di mira lo sportello bancomat della Banca Arditi Galati ubicato in via Cesare Battisti a Castrì.

Se quasi due anni fa i malfattori presero d’assalto il distributore di contanti con una gru dotata di braccio meccanico, questa volta hanno pensato bene di far saltare la macchina erogatrice con un piccolo carico di sostanza esplodente a base di acetilene. Il boato è stato avvertito nelle zone limitrofe al campo d’azione e subito ha destato allarme tra i residenti.

Una volta sventrato il bancomat attraverso l'esplosione provocata dall'esterno (e non dall'interno dei locali come invece era emerso alle prime battute), i malviventi hanno racimolato il bottino che ammonta a circa 30mila euro – e non è certamente di poco conto – per poi fuggir via nell'intento di far perdere le proprie tracce.

Una volta scattato l’allarme, sul posto sono interventi i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Lecce per dare il via alle indagini. Come è normale che sia, vi è la presenza di telecamere di videosorveglianza i cui filmati potranno essere utili al fine di ricostruire le dinamiche dell’azione criminosa e comprendere come abbia agito la banda che certamente è riuscita a non far scattare l'allarme collegato all'istituto preposto alla vigilanza.

Dopo un breve periodo di silenzio, quindi, anche a seguito di importanti operazioni compiute dalle forze dell’ordine, gli sportelli bancomat tornano nel mirino della criminalità. Stessa modalità è stata utilizzata, ad esempio, da coloro che tentarono di far bottino presso la Banca Intesa di Galatone, in questo caso il colpo fallì e l'eslposione provocò soltanto qualche danno esterno.



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