Covid in Puglia, oltre 100 attuali positivi: ‘passo indietro’ di un mese

In sette giorni in Puglia 47 nuovi casi con gli attuali positivi tornati a superare quota cento. I decessi restano al minino, ma frenano anche le guarigioni.

Il coronavirus in Puglia ha ripreso la sua marcia e non sembra voler tornare subito indietro. Anche al termine della settimana tra fine luglio ed inizio agosto, la curva epidemiologica dimostra lievi aumenti di positivi rispetto ai sette giorni precedenti.

Ormai è chiaro: da tre settimane il contagio al covid19 sembra aver ripreso a correre, in maniera sempre più decisa, con gli attuali positivi che tornano a superare quota 100. L’ultima volta era stata domenica 5 luglio. In pratica un passo indietro di un mese.

Sono stati 47 negli ultimi 7 giorni i nuovi positivi, molti dei quali ancora una volta localizzati nella provincia di Lecce, ma tanti altri rintracciati anche nel foggiano dove negli ultimi giorni è emerso un nuovo importante focolaio nel comune di Cerignola.

Resta stabile, però, il numero dei ricoveri (oggi 20 in tutta la regione, +5 rispetto a domenica scorsa), con le terapie intensive ancora del tutto vuote.

Nonostante questo, però, i decessi da circa un mese sono diminuiti in maniera sensibile, segno di come la nuova fase dell’emergenza pandemica non possa essere paragonata a quella dei tempi del lockdown, sebbene l’attenzione nei comportamenti sociali debba essere ancora quotata alla massima prudenza ed attenzione.

Per farci, allora, un’idea di come il coronavirus si stia muovendo in Puglia e Salento, abbiamo deciso di analizzare i dati consolidati settimanalmente, raccogliendo l’aumento del contagio, la media giornaliera dei nuovi casi e la differenza tra decessi e guarigioni.

9-15 marzo: l’inizio del blocco

L’analisi inizia dalla prima settimana di blocco ordinata dal Governo. Dal 9 marzo, infatti, si iniziava a delineare una Italia intera zona rossa. Quel giorno la Puglia, spaventata dalla situazione del nord, contava i suoi primi 56 casi e, ahinoi, le sue prime 3 vittime da Covid-19.

Il timore era chiaro: subire un’ondata di contagi simile a quella lombarda che avrebbe mandato di fatto in tilt gli ospedali regionali. Un timore che nei giorni successivi si è acceso all’improvviso perché al 15 marzo, nella prima settimana di chiusure, i casi accertati in Puglia erano divenuti già 248, con un incremento settimanale di 192 casi (in media 27 al giorno). 16 al termine di quei sette giorni i morti, a fronte di appena 2 soggetti guariti.

In provincia di Lecce, in quei giorni, già era divampata la polemica attorno al primo caso di contagio salentino: quello che aveva colpito il parrucchiere di Aradeo. Il 9 marzo, il giorno dopo la famigerata partita Lecce-Atalanta, la provincia contava 10 casi, divenuti 38 sette giorni dopo. 4 al giorno.

16-22 marzo: l’incremento costante

In una delle situazioni più drammatiche dal dopoguerra ad oggi, in Italia i casi aumentano. La Puglia non è da meno e da lunedì 16 marzo a domenica 22, passa da 360 a 786: un +426 che corrisponde ad una media di 60 nuovi casi al giorno. Tremendo il dato dei decessi che in una settimana passa da 16 a 31, mentre i guariti quasi non esistono: sono 7 in tutto (+5 in sette giorni). A livello nazionale si piangono circa 800 vittime al giorno e il Governo stringe ancora le maglie.

Anche nel leccese il contagio aumenta di ben 82 unità, 12 al giorno, arrivando a quota 120.

23-29 marzo: il dramma

La casa di cura di Soleto

Ma è l’ultima settimana di marzo che fa registrare i dati peggiori dall’inizio dell’emergenza. Nonostante a livello nazionale le statistiche siano decisamente ben più drammatiche, anche la Puglia conosce i grandi numeri del coronavirus. Lunedì 29 marzo i casi totali riscontrati nel tacco d’Italia sono 906 che, in appena sette giorni, diventano 1.549. Un balzo di 643 nuovi positivi, 91 al giorno. I malati quella domenica 29 marzo erano 1.432, +570 rispetto al lunedì, mai così tanti. Numeri sotto controllo dal punto di vista ospedaliero, ma che rendono l’idea di come il virus sia recrudescente anche perché i decessi passano da 37 a 86 (+49), ma allo stesso tempo si registra il primo, significativo, aumento di guariti: 24 in una settimana (da 7 a 31 in totale).

In Salento al dramma si aggiunge altro dramma. Quella settimana i casi postivi sono passati da 149 a 239: un incremento di ben 90 unità (13 al giorno), segnato però dall’esplosione del caso che riguarda la casa di cura “La Fontanella” di Soleto.

30 marzo-5 aprile: discesa lenta, record di decessi

Superata quella settimana tremenda, la curva del contagio ha iniziato la sua lentissima discesa. Quasi impercettibile. Dal 30 marzo al 5 aprile si era nel pieno del picco e i casi totali pugliesi sono passati da 1.712 a 2.317 (+605, 86 nuovi casi in media al giorno). Quella settimana è stata però quella che ha fatto pagare il prezzo più alto in termini di vite umane. In sette giorni, i decessi sono stati 91 (arrivando ad un totale di 182). Di pari passo sono aumentati i guariti, per la prima volta oltre i cento, passando da 36 a 113, +77 in sette giorni.

A Lecce e provincia il dato si era attestato in linea con la media regionale: 75 nuovi casi (da 293 a 368), con una media giornaliera di 11 tamponi positivi.

6-12 aprile: Pasqua giro di boa, primo boom di guariti

La Settimana Santa era attesa da tutti come quella della possibile svolta. Gli esperti parlavano di una fase cruciale dell’emergenza e che da dopo Pasqua la discesa, sebbene non repentina, sarebbe stata più consistente. Effettivamente in Puglia in quei sette giorni la media di nuovi casi si è attestata a 77 al dì, passando da 2.444 a 2.989 casi totali (+545). Ha iniziato a frenare il dato degli attuali positivi (a Pasqua erano 2.452): un dato spinto soprattutto dall’exploit di guariti che, da 134 di lunedì 6 aprile, sono arrivati a 277 della domenica della Resurrezione. Un incremento di 143 unità che, per la prima volta, ha permesso ai guariti di superare il numero totale dei morti (277 contro 260).

In provincia di Lecce l’incremento settimanale quasi si dimezza rispetto alla settimana precedente: sono stati 40 i nuovi casi riscontrati (da 378 a 418), con una media di 6 positivi trovati al giorno.

13-19 aprile: il calo degli ospedalizzati

Mentre gli esperti della sanità nazionale indicano come crollo definitivo dei contagi la prima metà di maggio, in Puglia il dato continua a scendere, questa volta a ritmi ancora più sostenuti. Il 13 aprile la regione conta 3.065 casi (2.512 malati effettivi), che diventano 3.529 domenica 19. L’incremento è di 464 nuovi contagi (66 al giorno), ma l’aumento dei positivi attivi si ferma a un +274: nel frattempo, infatti, perdono la vita 49 persone, mentre ne guariscono ben 141. Nel frattempo inizia la discesa dei ricoverati.

Il dato sull’andamento del contagio in provincia di Lecce quella settimana torna ai livelli di inizio marzo, con 4 nuovi casi in media al giorno. Il 19 aprile il Salento conta 451 casi totali, +27 rispetto al lunedì antecedente.

20-26 aprile: la discesa della curva

Mentre continua il calo delle persone presenti negli ospedali (con le terapie intensive occupate solo al 14%), l’ultima settimana piena di aprile prosegue con un calo significativo. Dal 20 al 26 aprile, la Puglia passa da 3.567 casi a 3.948, con un incremento di 381 unità (in media 54 nuovi casi al giorno): è il dato più basso dal 15 marzo. I malati attuali aumentano di 127 persone, mai così poco mentre i guariti settimanali sono ben 181 (612 in totale): un record. Unica nota stonata, a rovinare una settimana che sarebbe potuta essere rosea, è il numero dei decessi: la settimana scorsa hanno perso la vita 73 persone, per un totale complessivo di 399 decessi. Troppi.

A Lecce, invece, la settimana è stata la più positive: dal lunedì alla domenica i casi sono passati da 452 a 475, con un aumento di 23 casi totali, in pratica poco più di 3 al giorno.

27 aprile – 3 maggio: il contagio frena bruscamente

L’ultima settimana della Fase 1 è quella con i numeri più confortanti fino a quel momento. L’incremento giornaliero di nuovi casi accertati si abbassa ancora, tornado ai livelli di febbraio. I casi totali lunedì 27 aprile, infatti, sono 3.958, mentre domenica toccano quota 4.144 (lo 0,1% dell’intera popolazione pugliese). In sette giorni, quindi, l’incremento si abbassa a 186 nuovi casi, con una media giornaliera pari a 26 casi al giorno. In pratica la metà rispetto alla settimana precedente.

Ma le buone notizie non finiscono qui: per la prima volta, l’incremento degli attuali positivi scende sotto i 100, anzi anche sotto i 50: i malati in Puglia sono 2.955, mentre ad inizio settimana erano 2.192 (+43). La domenica precedente erano 2.937 (appena 18 in più). In terapia intensiva i pazienti sono meno di 40. Calano anche i decessi che passano da 405 a 425, mentre i guariti salgono di ben 124 unità: da 641 a 765.

La provincia di Lecce non è da meno e nell’ultima settimana tocca incrementi al minimo storico: i casi totali passano da 476 a 497, +21, esattamente 3 al giorno. Mai così pochi.

4-10 maggio: crolla il dato sui malati, mai così tanti guariti

La Fase 2 parte nel migliore dei modi. In Puglia il dato relativo agli incrementi di nuovi casi, di attuali positivi e di decessi torna ai livelli dei primi giorni di emergenza. Anzi, gli attuali positivi diminuiscono per la prima volta e lo fanno col botto: si passa dai 2.945 malati di lunedì 4 maggio a 2.669 di domenica 10. Un crollo di ben 276 unità.

Molti pazienti guariscono: si registra un vero e proprio boom di guarigioni, ben 417 in appena sette giorni (da 779 a 1.196). Restano tanti i decessi, ma con i 18 settimanali si tratta del terzo dato più basso di sempre.

Quanti i nuovi casi? 160, il numero più basso di sempre, con un incremento medio di 23 nuovi positivi al giorno.

Il record lo segna anche la provincia di Lecce che passa dai 497 casi totali di lunedì ai 504 di domenica: in pratica un solo caso al giorno.

11-17 maggio: media di nuovi casi sotto la doppia cifra

La settimana che tutti guardavano con il timore di una possibile risalita della curva dopo 14 giorni di prime riaperture, in realtà, conferma l’andamento in netto calo in ogni parametro. In una settimana l’incremento dei nuovi casi è stato di 52 unità, con una media giornaliera di 7 pugliesi positivi al giorno. E’ la prima volta che il numero sul contagio giornaliero medio scende sotto la doppia cifra.

I guariti continuano ad aumentare in modo esponenziale: 560 in una settimana, per un totale di 1.892 pazienti che hanno superato la malattia. Quasi lo stesso numero degli attuali positivi che, in sette giorni, scende 527 unità (da 2.544 a 2.017). Si attesta sullo stesso livello delle tre settimane precedenti, invece, il dato sui decessi: sono 19.

Il calo del contagio è consistente anche in provincia di Lecce dove nell’ultima settimana i nuovi casi sono stati solamente 3. Nel tacco d’Italia, quindi, i casi totali registrati dall’inizio dell’emergenza sono 508, ma gli attuali positivi, stando al report ufficiale della ASL di Lecce, sono poco più di 100.

18-24 maggio: a Lecce positivi dimezzati

Replicare i numeri della settimana precedente era francamente impossibile. Ecco perché nella settimana del 18-24 maggio il dato sul miglioramento segna una frenata, sebbene la discesa sia continua. In sette giorni, infatti, in regione 72 casi (+20 rispetto alla settimana precedente), ma il dato è fortemente condizionato da alcuni casi riscontrati nelle settimane precedenti, ma registrati in ritardo nel sistema informatico, come spiegato da Lopalco. La media giornaliera, quindi, è solo apparentemente di 10 nuovi casi al dì.

Il dato più importante, però, riguarda quello dei decessi che sono 16 in tutto, abbassando così la media delle ultime quattro settimane. I guariti sono circa la metà rispetto alla domenica precedente, ma il dato è comunque alto: 258. Alla luce di ciò, gli attuali positivi passano da 1.995 a 1.793: 202 persone in meno.

In provincia di Lecce, invece, il dato rimane esattamente lo stesso della settimana precedente: 3 nuovi casi (tutti riferiti a operatori sanitari non residenti nel leccese), con una media di 0,4 al giorno. Ma la vera notizia sta nel dato dei positivi che nel giro di una settimana si dimezzano: in Salento gli attuali malati erano 54.

A Lecce città, infine, non si registrano nuovi casi dal 2 maggio: ben 22 giorni di tregua che fanno sperare tutti. Nel capoluogo gli attuali positivi sono poco più di 10.

25-31 maggio: media di nuovi casi più bassa di sempre

Dopo un lieve rallentamento, i numeri di guarigioni e di attuali positivi tornano a viaggiare a ritmi sostenuti. Il tutto anche grazie ad un aumento di nuovi casi mai così basso dall’inizio dell’emergenza: in una settimana i casi accertati in Puglia sono stati 27, per una media di 4 al giorno. Di questi, molti fanno riferimento a due focolai rintracciati in poche ore nelle zone di Bari e Foggia.

I guariti sono quasi il doppio rispetto alla settimana precedente: un +515 che porta il totale a 2.813. I decessi, sebbene ancora in doppia cifra, continuano a calare: sono stati 13. Il tutto abbatte il dato sugli attuali positivi che passa da 1.678 a 1.177: un calo di 501 unità e che fa ben sperare.

In provincia di Lecce, statistiche alla mano, non è stata la settimana migliore: dai 3 casi della settimana precedente, si è passati a 4 (in totale 515). Ma, è bene ricordarlo come ha fatto la ASL nel suo report settimanale, i nuovi casi riscontrati si riferiscono a salentini che lavorano fuori provincia (operatori sanitari impegnati nel brindisino) e che quindi non si sono infettati nel tacco d’Italia.

Il numero di attuali positivi in provincia crolla a 24, dimezzando il dato della settimana precedente. Di questi, 5 si trovano a Lecce città dove però la vera notizia è un’altra: nel capoluogo non si riscontrano nuovi casi da 28 giorni. Si tratta di due “cicli di incubazione” del virus che, teoricamente, potrebbe far parlare di ‘città Covid-free‘.

1-7 giugno: livelli pre-emergenziali

Giugno segna la ripartenza totale del Paese: cadono le limitazioni sugli spostamenti tra regioni, riapre quasi tutto, la movida si ripopola, ma in Puglia l’andamento del contagio è in continuo calo. I nuovi casi da lunedì 1 giugno a domenica 7 sono stati appena 13, in media poco meno di 2 al giorno. Numeri mai segnati prima e che portano la regione ai livelli pre-emergenziali.

Il dato degli attuali positivi, poi, regala un altro sorriso: il tetto dei malati scende nuovamente sotto i mille casi (non succedeva dal 24 marzo) e in sette giorni passa da 1.155 a 733. Un crollo di 422 unità. Frutto di un incremento di ben 416 persone guarite (da 2.87 a 3.253), ma resta ancora in doppia cifra il dato relativo ai deceduto. In una settimana sono morte 19 persone, facendo risalire la curva dopo una lieve discesa delle settimane precedenti.

In provincia di Lecce si riaccende il timore per un nuovo focolaio in un’altra RSSA di Soleto dove sono stati trovati positivi asintomatici due operatori: l’allarme, però, rientra dopo i tamponi a tappeto. Il dato, quindi, replica quello della settimana precedente: 4 nuovi casi, in media uno ogni due giorni. Molti comuni del Salento si “disintossicano” e gli attuali positivi sono 18. Lecce città si conferma “Covid-free”: nessun caso da oltre un mese e solo 2 persone attualmente malate.

8-14 giugno: provincia di Lecce verso il covid free

Se la settimana precedente aveva fatto registrare numeri da pre-emergenza, la seconda di giungo fa crollare ulteriormente il dato. Tra ricalcoli dei numeri, positivi che in realtà non lo erano, e casi eliminati dal contagio, dall’8 al 17 giugno la Puglia comunica molti ‘giorni 0’. In sette giorni l’aumento generale dei casi è di sole 3 unità e, alto dato che migliora sensibilmente, è quello dei decessi: 7 in tutto (in pratica uno al giorno). Mai così pochi da fine febbraio.

I guariti aumentano e gli attuali positivi diminuiscono: non come la settimana precedente, ma in modo comunque significativo (276 i guariti, -280 i malati). Affetti da Covid19 in regione domenica 14 giugno sono 418: lo 0,01% della popolazione pugliese.

Record assoluto in provincia di Lecce: la penisola salentina, per la prima volta, chiude una settimana intera senza nuovi casi (gli ultimi due positivi sono datati 5 giugno). Stando all’ultimo report della ASL leccese, gli attuali positivi in tutta la provincia sono 16; 3 nel capoluogo dove non si riscontrano nuovi casi da un mese e mezzo.

15-21 giugno: a Lecce chiude il reparto Covid

La settimana che divide giugno, registra un lieve aumento relativo all’incremento dei contagi, passati dai 3 della settimana precedente, agli 11 dei successivi sette giorni (in medi un caso e mezzo al giorno). Nonostante ciò, però, il calo degli attuali positivi è costante: 188 malati in meno, passando da 410 a 222. Ciò è frutto soprattutto del numero dei guariti, che resta alto: 193 in una settimana. I decessi, invece, si fanno sempre più contenuti: sembra essere davvero passato il periodo della lenta discesa del dato che in due settimane (13 decessi in tutto) non riesce nemmeno a sfiorare il numero delle morti di tre settimane prima (19). Dal 15 al 21 giugno le persone scomparse sono state 6.

A livello ospedaliero si assiste ad una vera e propria fine dell’emergenza sanitaria: i ricoverati sono 33, di cui solo un paziente in terapia intensiva. A testimoniare il successo a livello sanitario è anche la chiusura del reparto Covid al DEA di Lecce: il personale medico e infermieristico ha salutato con gioia le dimissioni dell’ultimo paziente.

In provincia di Lecce, infatti, dopo lo spavento di una ‘ricaduta’ di un paziente ricoverato al “Fazzi”, l’incremento è stato di una sola unità (520 casi in tutto), mentre gli attuali positivi sono soltanto 11 (due dei quali residenti nel capoluogo).

22-28 giugno: mai così pochi decessi

Nell’ultima settimana di giugno a spiccare sopra tutti gli altri numero è quello relativo ai decessi: in 7 giorno ‘solo’ tre lutti. Mai così pochi e nuovo record a ribasso. L’incremento di casi è stato di sole 4 unità (secondo dato più basso di sempre), mentre i guariti sono stati 73. In questo modo, i positivi attualmente attivi in regione sono solo 146, come nella prima settima d’emergenza a marzo.

In provincia di Lecce si è registrato un caso a Parabita, ma sulla vicenda c’è ancora da far luce: il tampone, relativo ad una donna, è risultato positivo, salvo poi negativizzarsi il giorno seguente. In attesa del terzo e definivo rilevamento, il caso resta comunque conteggiato nel database provinciale.

11 sono gli attuali positivi in Salento, sempre due nel capoluogo Lecce.

29 giugno – 5 luglio: settimana vicina allo 0 assoluto

Tra la fine giugno e l’inizio luglio tutto sembrava presagire ad una settimana intera senza casi. Nei bollettini quotidiani diramati dal Dipartimento Promozione della Salute regionale, infatti, per oltre metà settimana nessun incremento di casi. Il ‘covid-free’, però, si è interrotto tra venerdì e sabato, quando sono stati rintracciati 6 nuovi casi (ma nel conto generale l’incremento è di 5 unità perché un vecchio caso è stato eliminato dal database). In pratica una media 0,7 casi al giorno, leggermente in aumento rispetto a sette giorni prima,

I decessi, invece, si confermano in diminuzione: ‘soltanto’ 3, esattamente come la scorsa settimana (da 543 a 545), mentre i guariti aumentano di 38 unità, andando a toccare quota 3.881. In questo modo, in una settimana, gli attuali positivi scendono da 145 a 110, con l’auspicio è andare sotto quota cento nel minor tempo possibile.

In provincia di Lecce si conta un solo nuovo caso (a Galatone), confermando l’incremento contenuto a 1 per la terza settimana consecutiva. Dalla ASL salentina si apprende che gli attuali positivi nel tacco d’Italia sono solo 5, tre dei quali residenti nel capoluogo.

6-12 luglio: casi importati, ma subito isolati

Nella seconda settimana di luglio, a fare notizia sono stati i 3 casi registrati nel leccese legati ad una famiglia rientrata dal Brasile. Una notizia che accende le attenzioni sul nuovo fronte dell’emergenza: quello dei casi importati.

In totale, in una settimana in nuovi casi sono stati 5 (tra Lecce e Bari), ma la vera notizia è il minimo storico di decessi: un solo decesso in 7 giorni, come mai prima. I guariti, invece, sono stati 26, mentre gli attuali positivi sono passati da 93 a 71.

A Lecce città restano attivi, stando ai numeri della ASL locale, 2 casi.

13-19 luglio: risalgono i positivi, faticano le guarigioni 

Nella metà di luglio al Puglia torna ad assistere alla “risalita della curva”. Dopo mesi di continua discesa, infatti, dal 13 al 19 luglio gli attuali positivi tornano a crescere: non succedeva dalla settimana 27 aprile-3 maggio. In sette giorni la regione passa da 68 a 79 positivi: un +11 che non incide dal punto di vista sanitario-ospedaliero, ma che fa comunque riflettere sull’andamento del contagio.

Fanno fatica a registrarsi anche le guarigioni: sono appena 4 (in totale 3.930), ma restano più che contenuti i decessi che per la seconda settimana consecutiva aumentano di una sola unità.

A Lecce, rispetto alla settimana precedente, il dato torna ad abbassarsi: 2 i nuovi casi, cinque gli attuali positivi in tutta la provincia (dei quali uno solo nel capoluogo).

20-26 luglio: piccoli focolai in Salento

I casi in regione continuano ad aumentare: praticamente dal 20 al 26 luglio sono il doppio rispetto alla settimana precedente (da 16 a 32), ma nonostante questo il dato sugli attuali positivi diminuisce di una unità rispetto a sette giorni prima.

Questo è dovuto specialmente ad una ri-crescita dei guariti che, dopo una settimana di freno, sono tornati ad aumentare: 31 in tutto, andando così a ‘pareggiare’ il dato dei nuovi contagi. Due, invece, i decessi. In questo modo, gli attuali positivi passano da 79 di lunedì 20 luglio, ai 78 di domenica 26.

In provincia di Lecce sono, però, localizzati la metà dei nuovi positivi settimanali di tutta la Puglia. 16 sono i nuovi pazienti, poco più di due al giorno: un numero che non si vedeva da oltre due mesi (dal 27 aprile al 3 maggio erano stati 21). In Salento i nuovi positivi si dividono tra stranieri rientranti dall’estero e cittadini quasi interamente asintomatici, individuati grazie alla ricostruzione delle varie ‘catene del contagio’.

27 luglio – 2 agosto: di nuovo sopra quota 100

La settimana che porta ad agosto torna a segnare un nuovo aumento di positivi dopo il lievissimo calo dei sette giorni precedenti. Infatti, in Puglia da lunedì 27 luglio a domenica 2 agosto, sono stati rintracciati 47 nuovi positivi con una media di circa sette positivi al giorno. I nuovi casi confermano il trend delle settimane precedenti: si tratta di nuovi contagiati equamente divisi tra cittadini di provenienza straniera, oppure soggetti scoperti grazie alla ricostruzione di varie catene di contagio. Come il caso del focolaio scoppiato a Cerignola (Foggia) dove, dopo una festa, sono stati trovati positivi circa 15 soggetti.

I decessi, però, restano al minimo: un solo lutto in settimana con un totale di 552. I guariti, invece, sono stati appena 5: troppo pochi rispetto ai 31 della settimana precedente. In questo modo gli attuali positivi sono passati dai 79 del lunedì ai 120 della domenica: un +41 che riporta i malati sopra quota cento. Non succedeva da un mese.

Il trend del contagio si conferma anche in provincia di Lecce, altra zona sotto la lente di ingrandimento delle autorità sanitarie regionali. Il Salento registra in settimana altri 17 casi (più di due al giorno in media) con quindici comuni tornati ad avere almeno un positivo tra i propri residenti.

Andamento settimanale Covid-19 in Puglia

Andamento settimanale Covid-19 in provincia di Lecce



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