Coronavirus, caso sospetto al “Vito Fazzi” di Lecce. Si attendono conferme

Una donna cinese, di ritorno da Roma dove ha visitato alcuni parenti, avrebbe accusato i sintomi del coronavirus. Giunta al “Fazzi”, la sua cartella clinica è già stata spedita allo “Spallanzani”.

Dopo l’allarme fake, oggi arriva quello concreto. Caso sospetto di coronavirus in Puglia, nel Salento, a Lecce. Nelle scorse ore, infatti, una donna di origini cinesi si è recata presso il nosocomio cittadino “Vito Fazzi” accusando sintomi influenzali e difficoltà respiratorie.

Sintomi, insomma, di quel virus nato in Cina poche settimane fa e che sta gettando nel panico il mondo intero. Le cause? Ancora tutte da chiarire, ma da prime indiscrezioni pare che la donna nei giorni scorsi si era recata a Roma per incontrare alcuni parenti giunti proprio dalla Cina.

Non c’è, ovviamente, ancora la conferma che possa trattarsi di coronavirus: la conferma, o smentita, in tal senso, potrà darla soltanto lo “Spallanzani” della Capitale – Istituto nazionale per le Malattie infettive – a cui sono già stati inviati i prelievi obbligatori previsti dal Ministero della Salute per eseguire tutti gli accertamenti del caso.

Ad ogni modo, nel frattempo, la paziente è stata trasferita al “Policlinico” di Bari: è al capoluogo regionale, infatti, che è affidata la gestione di tali casi.

Insomma, dopo l’audio che nella giornata di ieri è circolato su tutti i canali WhatsApp in cui si faceva riferimento a un cittadino cinese affetto dal virus nato nella città di Wuhan soccorso al “Vito Fazzi” poi rivelatosi falso, oggi l’allarme pare essere scattato per davvero.



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